Olimpiadi, Marco Di Paola: grazie Giovanni Malagò

Il presidente della Fise rende omaggio alla fermezza con cui il presidente del Coni ha sostenuto l’autonomia e l’indipendenza del mondo dello sport da quello della politica

Marco Di Paola (a sinistra) e Giovanni Malagò (ph. UM)

Bologna, martedì 26 gennaio 2021 – “Anche il mondo degli sport equestri esprime grande soddisfazione per l’approvazione del decreto che riconosce la necessaria autonomia al Comitato Olimpico Nazionale Italiano e scongiura le sanzioni del Cio. Se questo è avvenuto è grazie alla grande determinazione di Giovanni Malagò che ha difeso a spada tratta l’indipendenza e l’integrità del mondo dello sport”.

Queste le parole del presidente della Fise Marco Di Paola diffuse oggi da Italpress non appena si è avuta notizia dell’approvazione del Decreto Legge con il quale il Governo ha risolto la situazione di crisi che avrebbe potuto vedere gli atleti italiani costretti a partecipare alle Olimpiadi di Tokyo senza bandiera e senza la possibilità di rappresentare le varie federazioni di appartenenza. Il Cio infatti aveva minacciato durissime sanzioni verso l’Italia se non si fosse modificata la situazione tale per cui il Coni avrebbe visto compromessa la propria indipendenza – e dunque l’indipendenza dello sport – dalla politica. Per fortuna la cosa è stata risolta dal consiglio dei ministri proprio all’ultimo momento possibile (il termine ultimo sarebbe stato domani, il giorno 27).

“L’Italia vanta una gloriosa storia olimpica e far partecipare i nostri atleti ai Giochi di Tokyo senza tricolore e senza inno di Mameli sarebbe stato un errore davvero imperdonabile”, ha proseguito il presidente della Fise. “Il Governo italiano, cui comunque deve andare il nostro ringraziamento, ha scongiurato sebbene in extremis questa angosciante possibilità. Oggi gli atleti azzurri riconquistano la serenità necessaria per continuare il cammino verso Tokyo. Una strada densa di sacrifici e fatiche quotidiane, ma percorsa da tutti gli sportivi italiani con l’orgoglio nel cuore di potere ancora una volta rappresentare l’Italia”.

E così un problema – grave – è stato risolto. Adesso però di problema ne rimane un altro, quello principale, la cui soluzione non è tuttavia nella possibilità né della Fise né del Coni: ci saranno davvero le Olimpiadi? Ovviamente non si sa. Da una parte ci sono fonti ufficiose che danno per certa la cancellazione dei Giochi, dall’altra quelle ufficiali che invece sostengono con fermezza che il massimo evento sportivo mondiale ci sarà. In ogni caso se ci sarà i nostri atleti vi parteciperanno con il tricolore e con la responsabilità di rappresentare sia l’Italia sia la propria federazione sportiva: e se vinceranno suonerà l’inno di Mameli!