Si aprono i confini equestri verso la Moldavia

La Moldavia, confinante con l’Ucraina, apre i varchi ai cavalli in fuga con un decreto del Ministero dell’Agricoltura. Si può accedere anche senza documenti

Serve l'aiuto di tutti. Adesso

Bologna 7 marzo 2022 – Di fronte a qualche milione di civili in fuga può sembra davvero poca cosa ma la notizia dalla Moldavia è buona. Qualcosa che ci fa piacere sapere e, nel fare il nostro mestiere, fare sapere anche a tutti gli amici dei cavalli.

Secondo una direttiva del Ministero dell’Agricoltura della Moldavia, sono stati sospesi tutti gli obblighi doganali per dare libero accesso a tutti i cavalli evacuati dall’Ucraina. Compresi quelli senza documenti. Sarà richiesta solo una quarantena una volta entrati nel paese ospitante.

Decisione analoga è stata presa in Romania. Che ha aperto due varchi per i cavalli in fuga dalla guerra. Microchip e/o passaporto sono però richiesti per entrare dai punti d’accesso di Albitas e Halmeu.

Slovakia, Romania e Ungheria stanno organizzando stazioni di quarantena all’interno dei propri confini. Si sta inoltre lavorando per creare dei rifugi dietro alle linee difensive ucraine.

Sono già 250 le realtà, tra Europa, Stati Uniti e Canada che hanno aderito alla creazione dell’Ukrainian Equestrian Federation Charity Foundation. Che rimane un polo estremamente diretto per fare arrivare, a chi ne ha bisogno, ciò che serve di più

Visitando il sito https://helpukrainehorses.eu/en/offer-help-en/ è possibile offrire il contributo che ciascuno può mettere in campo

Bisogna fare presto. Esattamente come per gli umani, anche per i cavalli le risorse primarie sono già agli sgoccioli