Cavallo Siciliano: un passo da gigante

Anareai annuncia l’attesissimo inserimento del Cavallo Siciliano nel Programma Genetico per la Conservazione delle Razze Equine ed Asinine Italiane a Limitata Diffusione

©FBarbagallo

Bologna, 14 marzo 2024 – L’Associazione Nazionale Allevatori delle Razze Equine ed Asinine Italiane (Anareai) ha reso noto, con grande soddisfazione che, con Decreto del Ministero Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste del 28.02.2024, è stato ufficialmente riconosciuto il Cavallo Siciliano quale razza inserita nel Programma Genetico per la Conservazione delle Razze Equine ed Asinine Italiane a Limitata Diffusione.

Tale Programma Genetico – che troverà proprio in Anareai – il proprio Ente selezionatore, è lo strumento per la conservazione, la tutela e la valorizzazione delle razze autoctone a limitata diffusione, nel quale vengono registrate le informazioni genealogiche dei soggetti iscritti al fine primo della loro conservazione, ma anche per il mantenimento della loro variabilità genetica, promuovendone al contempo la valorizzazione economica.

Dopo anni di attesa, il riconoscimento della razza Cavallo Siciliano è quindi ufficiale, dando la giusta dignità ad una realtà allevatoriale che fonda le sue radici nella cultura millenaria del cavallo in Sicilia, tra le più rilevanti tra le tradizioni equestri oggi note.

È doveroso riconoscere che il risultato ottenuto da Anareai non sarebbe stato raggiunto senza il lavoro di censimento, studio e monitoraggio di questo tipo genetico autoctono svolto negli ultimi decenni a più riprese dalle Istituzioni Regionali Siciliane, Università locali, Istituto di Incremento Ippico per la Sicilia. E soprattutto per la costanza e il presidio dell’associazione Aracsi – Associazione Regionale Allevatori del Cavallo Siciliano, costituitasi  nel 2000 su volontà di alcuni allevatori che hanno creduto in questa razza da sempre presente in Sicilia, portando avanti un piano di allevamento che ha consentito di avere oggi sui Cavalli Siciliani una omogeneità di caratteri fenotipici tale da poter esser distinti dalle altre razze presenti in Sicilia e, quindi, essere ufficialmente riconosciuti secondo le normative vigenti.

Dopo l’ufficialità del riconoscimento, proprio le attività di assistenza tecnica ed i servizi istituzionali che Anareai potrà svolgere per gli allevatori del Cavallo Siciliano saranno un’ulteriore spinta per la crescita della razza, mentre già si profila un convegno che coinvolgerà tutti i principali attori di questo importantissimo traguardo