Libri di cavalli: i 30 educati allievi del dottor Bristol

Gli spettacoli equestri sono da sempre il campo di esercizio dove è più evidente il tipo di rapporto instaurato tra gli attori umani e quelli equini

Una locandina degli spettacoli del dottor Bristol, da Penn Libraries
Bologna, 19 maggio 2020 – Il volumetto non ha pretese: venti pagine in brossura, più una réclame prolissa che un libro vero e proprio sui 30 educati allievi equini del professor Bristol: cavalli, pony e muli impegnati a dare spettacolo con performances che ancora oggi sarebbero di grande richiamo per la loro difficoltà.

Con in più un bel ritratto dell’autore, una sua esaustiva biografia (era nato il 25 dicembre 1849) e disegni dei numeri più famosi, oltre che al “manifesto” del suo pensiero.

E non bisogna lasciarsi trarre in inganno dal registro un po’ datato del tutto (pare di sentire la voce dell’imbonitore, “…venghino siori venghino!”) perché a una più approfondita ricerca abbiamo trovato alcune interviste fatte al professor Bristol dove si sente ancora, chiaramente, quale era la sua vera filosofia: “Un cavallo che ha paura della frusta non eseguirà mai nessun esercizio volentieri, in modo piacevole”.

E le recensioni del tempo (ne abbiamo trovate un paio del 1891) lo descrivono come persona gentile, che faceva risaltare tutta la dolcezza del rapporto con i suoi animali.

Peccato non poter assistere ad uno dei suoi spettacoli, ci rimane la curiosità: sicuramente avremmo potuto imparare qualcosa da lui.

Equescurriculum del prof D.M. Bristol dalla Biodiversity Heritage Library