Non toccate gli asinelli: servono per vivere

L’allarme di The Donkey Sanctuary sul traffico di pelli. Asini rapiti e uccisi per accantentare il mercato della medicina cinese. Il corto, tutto da guardare, che promuove la campagna di tutela

Bologna, 20 maggio 2022 – Allarme da The Donkey Sanctuary, l’associazione che a livello mondiale si occupa di benessere degli equidi e in particolare di tutti gli asinelli.

Secondo un report appena diffuso, gli asini sarebbero in assoluto gli animali più soggetti a traffici illegali, con quasi cinque milioni di animali abbattuti per alimentare il traffico illegale delle loro pelli.

Tutto deriverebbe dalla grande richiesta di ejiao, rimedio della medicina tradizionale cinese che si ottiene proprio dal pellame degli asini. Un pesante restringimento della popolazione asinina cinese ha aperto la porta al traffico illegale, con una richiesta di mercato particolarmente pressante.

Gli asini destinati ad alimentare questo orribile commercio sono tenuti in condizioni inammissibili, con viaggi impossibili dal luogo d’origine fino ai macelli. Non vengono risparmiate fattrici, puledri o animali malati.

Per alimentare una efficace campagna di sensibilizzazione verso questo inaudito traffico The Donkey Sanctuary ha prodotto un nuovo corto-animato, Innocent Lives, in cui i protagonisti sono una ragazzina etiope e il suo asinello rapito.

 

Il cartoon racconta le ansie e il dramma di giovani donne appartenenti a comunità. Che basano sul lavoro con i loro equidi l’intera economia di villaggi molto poveri, in aree che definire ai margini del mondo è poco.

Si stima che circa 10 milioni di piccole comunità basino la propria sopravvivenza sul lavoro con gli asinelli. E che il traffico delle pelli stia rendendo questa ‘collaborazione’ sempre più a rischio.