Da Montalto di Castro a Castelluccio di Norcia, protagonisti i cavalli

Claudia Battisti e Roberta Di Marco: perché i percorsi sono fatti per unire, specialmente quelli dove ii protagonisti sono i cavalli

Da Montalto di Castro a Casteluccio di Norcia
Viterbo, 20 maggio 2022 – I veri viaggiatori partono per partire e basta, diceva Baudelaire.

Claudia Battisti e Roberta Di Marco invece partono per unire due punti su una cartina, quelli dove abitano, rispettivamente Montalto di Castro e Vallo di Nera.

Claudia è guida equestre, Roberta lo diventerà tra pochissimo; si sono incontrare un anno fa durante un trekking e sono diventate amiche,.

“Ci siamo rimaste simpatiche subito, la pensiamo alla stessa maniera sul rispetto dei cavalli” racconta Claudia. “Così abbiamo fatto diversi trekking insieme. Abbiamo due punti sosta per i trekking a cavallo, Roberta in Valnerina e Claudia a Montalto di Castro.

Continua Roberta: “Anche se abitiamo lontane vogliamo unire le nostre forze: costituiremo una Asd per offrire a chi voglia fare turismo a cavallo una vasta area da visitare, con soluzioni diverse per i diversi cavalieri che vorranno affrontarle. Inauguriamo il tracciato principale con questo viaggio, che comincerà sabato 21 maggio 2022. Quindi un po’ prima che sia troppo caldo per i cavalli, che sono sempre i veri protagonisti dei trekking”.

Il percorso è piuttosto impegnativo, Claudia e Roberta contano di coprirlo in cinque giornate di viaggio.

Ma hanno cavalli bene allenati e di ottimo passo, pensandolo in chiave offerta turistica aggiungeranno sicuramente qualche tappa in più.

“Ma così da sole, con i pochi amici che si uniranno per brevi tratti a noi lungo il cammino saremo più veloci che non una comitiva più numerosa”, precisa Claudia.

Che monterà il suo Tolfetano Etrusco, mentre Roberta sarà con Pioggia, Anglo Araba. Tutti e due cavalli giovani, 6 anni, ma già con una buona esperienza che ha messo in evidenza le loro doti di ottimi soggetti da turismo equestre.

Il loro viaggio percorrerà in parte le orme del nonno di Claudia.

Lui  era di Leonessa, da giovane faceva il pastore e ogni inverno scendeva a Montalto con le greggi per trovare pascoli quando su in montagna c’era la neve.

Il primo giorno arriveranno a Barbarano attraversando l’Università Agraria di Tarquinia, Monteromano, la Valle del Mignone e lì saliranno sul tracciato della vecchia ferrovia che partiva da Civitavecchia, ora bonificato e diventato sentiero.

Un bellissimo tracciato, ora in alcune parti infestato dalla vegetazione e non percorribile ma che l’Associazione Cavalieri Gallesini sta piano piano ripulendo, per renderlo nuovamente fruibile a cavallo, a piedi o in mountain bike.

Poi Etrusco, Pioggia e le nostre due amazzoni continueranno nel Farnesiano, sotto Tolfa evitando una galleria chiusa e un ponte di ferro impraticabile sul Mignone.

Quindi Capranica, Sutri e le rovine del suo anfiteatro, le Forre del Treja, un tratto della Francigena fin sotto Nepi.

Da lì sarà necessario un tratto in trailer per evitare strade troppo trafficate e il guado del Tevere, che si passa solo a Ponzano Romano o a Orte quando è basso.

“Porteremo i cavalli a Cottanello da Alessandro e Antonio Volpi e da lì saliremo alle Prata, continueremo fino a Stroncone e alla cascata delle Marmore. Poi GreenWay del fiume Nera fino a Borgo Cerreto da dove seguiremo la ex-ferrovia Ferreto-Norcia” spiega Roberta.

“Fino a dove si può percorrere; poi montagna, perché poi la ferrovia se l’è mangiata la strada lì e riscendiamo a Serravalle e riagganciando il tracciato dove scorrevano i binari che ci porta a Norcia. Lì faremo tappa e riposeremo un po’, perché il giorno dopo il dislivello sarà tanto: da Norcia a Castelluccio passando dai Pantani di Accumuli, Pianpiccolo, Piangrande”.

Cinque giorni di viaggio, che sarà tutto tracciato tramite GPS e condiviso perché sia utile ad altri trekkers a cavallo: “Perché è bello unire le forze, aiutarsi l’un l’altro: ci piace incontrare nuove persone, trovare ospitalità lungo il nostro cammino ma anche offrirne. E’ un tipo di turismo tutto speciale, e se esiste dobbiamo solo dire grazie ai cavalli”.

Buona strada ragazze, e mandateci qualche ‘cartolina’ se avrete tempo: ci piacerà condividerle con gli amici.

E ovviamente qualche primo piano dei protagonisti a quattro gambe!