Rasatura? Vietata dalla Fei

Durante l’ultima General Assembly, dai tavoli tecnici Fei sono emersi alcuni nuovi veti tutti indirizzati al benessere dell’animale. Tra questi, vietata la rasatura delle vibrisse

Stop alla rasatura dei peli sensoriali sul muso del cavallo. Lo impone la Fei ©Stefano Grasso

Bologna, 28 novembre 2020 – Fine a qualche anno fa, guai a presentarsi in gara con un cavallo baffuto e barbuto. Andavano di moda i musi ben rasati, lisci e passati all’ultimo minuto con un panno leggermente oleoso… Tutto doveva essere ben lucido e le vibrisse mal si prestavano a un look di quel genere. Poi abbiamo iniziato a capire che ‘magari’ quei baffi potevano avere uno scopo, un po’ come nel gatto, e la pratica è stata via via abbandonata. Fino a diventare, oggi, addirittura vietata.

Durante gli ultimi lavori dell’Assemblea annuale ordinaria della Fei, nel regolamento veterinario generale, è stato incluso il divieto di ‘rasatura’ delle vibrisse per tutti i cavalli, di qualsiasi disciplina, impiegati in concorsi internazionali. Dal prossimo luglio, il cavallo privato di questo ‘strumento sensoriale’, fatti salvi motivi veterinari specifici, verrà semplicemente squalificato dalle competizioni.

Analogo divieto è già in forze in alcune nazioni europee, per esempio in Francia, Germania, Svizzera, e con questa presa di posizione ufficiale della Federazione internazionale, ora tutti i paesi dovranno allinearsi.

La motivazione per questo divieto risiede nel fatto che tagliando i baffi, di fatto si altera il sistema sensoriale del cavallo.

Unica voce fuori dal coro delle approvazioni è quella della Federazione statunitense che ha sottineato come, per esempio nel trotto o negli attacchi, accorciare vibrisse e altri peli sensoriali della testa sia necessario affinché non vengano ‘tirati’ da finimenti come il paraocchi o il paraorecchie, creando fastidio al cavallo.

Pronta la risposta della Fei che ha specificato che né i peli nell’area degli occhi, né quelli delle orecchie possono essere considerati sensoriali. E pronta anche l’approvazione della norma che, lo ricordiamo, da luglio sarà operativa.