È il 2018 quando, nel nome di un nuovo e rivoluzionario concept – il ‘Green Project PDS‘ – prende forma un modello di evento sportivo che troverà collocazione naturale nel Concorso Ippico di Piazza di Siena.
A segnare il distacco totale e definitivo con il passato, un progetto di bioarchitettura a impatto zero, con l’utilizzo di materiali ecosostenibili e una vision complessiva tale da creare un colpo d’occhio simile a quello dei primi concorsi degli anni ’20. Scompare la sabbia silicea sullo storico Ovale di gara e torna l’erba – così com’era nel progetto e nella realizzazione originale – gli organizzatori (FISE e Sport e Salute Spa) stipulano un accordo con Roma Capitale per la manutenzione e la cura dell’area di Piazza di Siena per tutto l’anno.
Con le risorse del Concorso vengono restaurate le splendide antiche tribune attorno all’Ovale che, restituito alla città, torna ad essere luogo di sport, svago e socializzazione per cittadini e turisti. E poi, la cura del verde, gli interventi di ripristino murario, una nuova staccionata lungo tutto il perimetro.
E non solo, perché anche l’area del Galoppatoio – che diverrà teatro di gare equestri ma anche e soprattutto ‘stadio’ del Polo, disciplina spettacolare che con Piazza di Siena vivrà un salto in avanti nel rapporto con il pubblico – lasciato per anni al completo degrado, tra spaccio e prostituzione, viene completamente recuperato e riportato all’antico splendore.
L’altra svolta epocale, riguarda il pubblico: il ‘Green Project’ è un dono a cittadini e fan degli sport equestri: assistere alle gare è completamente gratuito, sulle tribune o sui declivi attorno al campo gara. Si studiano i posizionamenti delle strutture lignee nella prospettiva di valorizzazione della luce naturale, mentre il rapporto con arte cultura si fa sempre più stretto e non si contano le iniziative e i ‘gemellaggi’: dallo GNAM alla Galleria Borghese, alla celebrazione dei 500 anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci, con le rivisitazioni di artisti contemporanei del Cavallo di Leonardo esposte lungo Viale Canonica. Arte, cultura, ma anche l’impegno per la biodiversità.

Il recupero della Valle dei Platani è un progetto straordinario, con la potatura degli alberi e la bonifica del terreno ‘avvelenato’ da scorie e inquinamento al punto da mettere in pericolo la vita stessa delle ‘Sentinelle dell’eternità’ di Roma’, i platani del ‘600. Un progetto, quest’ultimo come altri, realizzato con il prezioso aiuto dell’associazione degli ‘Amici di Villa Borghese’, realtà che con grande passione da molto tempo si dedica alla protezione della Villa, dall’architettura al verde.
Nel 2020, anno della pandemia, il Concorso si ferma ma, pur in una piega drammatica, il ‘Green Project’ di Sport e Salute e FISE trovauna straordinaria lettura in controluce, con i bimbi delle scuole della zona di Villa Borghese che sull’ovale fanno le loro attività di educazione fisica. Poi, quando lo sport torna a Piazza di Siena, ancora biodiversità con il progetto ‘ZeroDIE’: viene rimossa la ghiaia sull’anello attorno all’ovale e viene sostituita con il manto erboso. L’immagine colta dai droni è spettacolare con il disegno ‘verde’ di un enorme ‘Zero’ che richiama a un ‘No’ a Deforestazione, Impatto, Emissioni e prende forma con l’acronimo DIE.
E si arriva al 2023, quando quell’anello d’erba diventa un tutt’uno con l’Ovale, grazie a un nuovo impianto di manto erboso. Nel frattempo e grazie agli investimenti degli organizzatori nella cura dell’area – oltre 2 milioni di euro – va in scena un grande, straordinario progetto: la Mostra dell’Acqua Felix, posta all’angolo tra viale Canonica e Piazza delle Canestre, viene totalmente restaurata e recuperata, al pari delle mura della Piazza. Il colpo d’occhio è pazzesco, perchè il lavoro del team di restauro riporta alla luce i bassorilievi, le fontane con le teste di drago e le opere marmoree rosa delle vasche, con preziosi marmi di cave ormai esaurite e per questo, di valore artistico inestimabile.
Nel frattempo, Sport e Salute firma un accordo con Roma Capitale per la manutenzione del ‘verde orizzontale’ dell’area che da Piazzadi Siena arriva ad accarezzare Via Pinciana, mentre lo storico Ovale viene sottoposto regolarmente a una serie di interventi diretti a garantire trasemine, sabbiature, decompattazioni, concimazioni e trattamenti bioattivatori e stimolatori degli apparati radicali del tappeto erboso. Operazione che consente a cittadini e turisti di utilizzare l’Ovale come una vera e propria ‘palestra verde a cielo aperto’ nella quale chiunque può svolgere attività ludico-sportiva.

Nell’edizione 2024, Piazza di Siena torna ad essere ‘navicella museale’ che si apre alle grandi mostre d’arte nei musei di Villa Borghese. Per la prima volta il Museo Pietro Canonica, collocato proprio di fronte al Casino dell’Orologio, ospita dal 22 maggio al 15 settembre 2024 la mostra curata da Sandro Santolini ‘Questo è Aquilino figlio del vento’, nella quale vengono esposti i ritratti dei cavalliRospigliosi dalle collezioni capitoline. Nel contempo il Concorso di Piazza di Siena diviene anche dimora di un rilievo scultoreo – ‘Il Rilievo del Cavaliere’ – della prima metà del II secolo d.C. Esposto tuttora nel Casino dell’Orologio. L’opera – composta da undici frammenti prima della straordinaria opera di ricostruzione e ‘dormiente’ in un deposito dal 1989, è stata restaurata grazie alla collaborazione tra gli organizzatori del Concorso di Piazza di Siena, FISE (Federazione Italiana Sport Equestri e Sport e Salute) e Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – che rappresenta un giovane cavaliere con corazza a squame e stivali decorati da leontè, che tiene con la mano destra le redini di un cavallo.
La testa, rivolta verso il cavallo, pur essendo antica, apparteneva originariamente ad altra opera scultorea. Il tipo di corazza, la pregevolissima armatura del cavallo, le vestigia del cavaliere misterioso e, soprattutto, il fatto che la testa non fosse dell’opera originale, sono state al centro di un vero e proprio mistero, al punto da ipotizzare che ci si trovi di fronte a figura di altissimo rango, alimentando il dibattito giornalistico sul giallo sulla sua identità, fino alle ipotesi più suggestiva: quel giovane potrebbe essere l’imperatore Traiano.

E siamo arrivati all’edizione 2025, con il restauro della ‘Fontana dei Pupazzi’ e le altre importanti opere di cura e mantenimento dell’Ovale e delle aree adiacenti Piazza di Siena.