Protagonisti a Eurocheval 2022: i cavalli Tolfetani

Chiudiamo la carrellata delle razze equine italiane a Offenburg con la delegazione dei cavalli Tolfetani: con loro va in scena la tradizione

Offenburg, sabato 27 agosto 2022 – Seguendo l’ordine rigorosamente alfabetico che ci siamo dati, completiamo la presentazione dei nostri rappresentanti a Eurocheval 2022 con la lettera T.

T come Tolfetano, T come tradizione: perché Mery, Telles, Imperfetto e Magia sono qui in Germania con un carosello tutto improntato alla monta da lavoro maremmana.

A rappresentare gli appassionati di questa razza il gruppo allevatori di Cottanello guidati da Alessandro Volpi e i cavalieri della Valle di Lady con l’allevamento la Pe.Pa., agli ordini di Roberto Paradisi.

Sodalizi che da anni investono tempo, impegno e risorse per far conoscere i cavalli Tolfetani anche al di fuori del loro territorio di origine e sono riusciti così a farne apprezzare le qualità anche a chi a malapena lo aveva mai sentito nominare.

Questo cavallo viene dai Monti della Tolfa, tra Lazio e Toscana.

Che sono aspri, ricchi solo di miniere di caolino e alunite e sassare.

Caolino e alunite hanno fatto campare cave e miniere della Tolfa per 500 anni, le sassare invece hanno pensato al cavallo Tolfetano.

Che è stato dimenticato lassù sin dai tempi in cui i Saraceni sbarcavano sulle vicine coste del Tirreno e arrivavano coi loro spigolosi e robusti cavalli Berberi: e mentre in pianura gli allevamenti più ricchi producevano il cavallo Romano raffinandolo con sangue andaluso e orientale, sui monti della Tolfa si erano arrampicati solo cavallini rusticissimi, che si accontentavano dei pascoli più marginali ed erano utili per il basto e l’uso comune, quello per i butteri che non si vedevano contendere da nessuno questi soggetti così essenziali nella morfologia.

Adattabile, rustico, frugale, dal piede sicurissimo sui sentieri più scabrosi: queste sono le qualità del Tolfetano.

Caratteristiche oggi ottimali per un comodo e piacevole compagno di passeggiate: mantello sempre baio più o meno oscuro o morello, per gli stalloni un’altezza massima al garrese di 1.58 mt., collo corto ma muscoloso e ben curvato, groppa inclinata e pastorali corti, crini abbondanti e un temperamento vivace e generoso.

Resistenza e coraggio, azioni rapide e immediate sono le doti che questi cavalli antichi si portano dentro dai tempi degli etruschi.