Bologna Capitale del Trotto 2019-20 con il Gp Anact e Palio delle Felsinarie

Il resoconto della giornata di trotto all’Ippodromo Arcoveggio di Bologna, Go Anact e Palio delle Felsinarie fra gli eventi clou dell’ippica

Bologna, 28 ottobre 2019 – Un’assolata domenica ha regalato note di tecnica ippica cristallina e passione popolare in occasione della finale del Gp Anact, 16° Palio Dei Quartieri e del 13 Palio dei Comuni.

Subito una sorpresa nella kermesse riservata ai Quartieri, con il forfait di Sachs Del Ronco in rappresentanza del Quartiere Savena, mentre allo stacco la rottura di Ussaro Egral privava di  ogni chance Santo Stefano. Dopo una breve scaramuccia con l’alfiere del San Vitale, Solimano, la  portacolori del Quartiere San Donato, Vienrose, ha condotto le danze sciorinando parziali mozzafiato che irretivano le ambizioni di molti, tra cui quelli di un’arrembante Ushuaia Bi, che con un gran volo accendeva gli entusiasmi del Navile, per poi adeguarsi al gran ritmo della leader che in retta staccava e vinceva in 1.14.9 , mentre il carneade Vancouver Ongi conquistava un insperato terzo gradino del podio.

Sventolio di bandiere alla consegna del drappo al giustamente orgoglioso Presidente del Quartiere vincitore, Simone Borsari,  poi spazio in pista ai dieci cavalli rappresentanti altrettanti Comuni. Ritiro di Unabomber Cup e conseguente delusione per San Benedetto Val di Sambro, mentre all’epilogo della sfida i cittadini di Ozzano, ormai sicuri della vittoria del loro Un De Bay, restavano beffati da Saira che, ben interpretata da Maurizio Cheli, in un siderale  1.15.6 strappava loro il vessillo per consegnarlo ad Anzola Emilia, località non lontana dal capoluogo felsineo, sede per quasi un secolo dell’Allevamento Orsi Mangelli, fucina di campioni del trotto italiano; Radesnka D’Aghi giungeva al terzo posto, non senza recriminazioni da parte dell’Unione dell’Appennino Bolognese.

Premio Anact, primi grandi appuntamenti classici per i due anni indigeni, scesi in pista divisi per sesso, in dodici al via in ognuna delle due sfide, programmate sul miglio e dotate di 154.000 euro cadauna. Promossi dopo le qualificazioni disputate a Roma, Napoli e Treviso, i finalisti sono entrati in scena alla nona e undicesima corsa del pomeriggio davanti ad una nutrita cornice di pubblico giunto in Via Di Corticella sin dalle ore 13.00.

Il racconto dell’intensa kermesse parte dal GP ANACT – leg (=divisione) femminile, dedicata a Carlo Mantellini, imprenditore di successo, che ha retto da presidente le sorti di HippoGroup prima di lasciare  prematuramente l’amato mondo del trotto: il pronostico era affidato alle tre vincitrici della fasi di qualificazione,  Buena Suerte Bi, vittoriosa nella eliminatoria romana, Belen Hall Fas, a segno a Napoli, e Bonneville Gifont, promossa al Sant’Artemio di Treviso.

Numerosi  errori in partenza hanno privato la gara di alcune possibili protagoniste, su tutte Bonneville Gifont, mentre con un violento strappo Belen Hall Fas ha conquistato la testa rendendosi intangibile sin sul palo, dove una sfortunata Bahamia è sbottata di galoppo quando pareva minacciare la battistrada. Una diligente  Buena Suerte Bi, con Vp Dell’Annunziata alla regia tattica, ha tentato di insinuarsi  in open stretch, giungendo al secondo posto dietro alla giovane allieva di Vincenzo Luongo allenata da Giorgio D’Alessandro Sr e davanti a Babirussia Jet (come Buena Suerte in training all’Ippocampus  presso Tiberio Cecere), ben guidata dal figlio d’arte Salvatore Cintura jr.  Il ragguaglio di 1.15.3 ha accomunato  le prime due classificate, mentre è di un decimo superiore la media della terza arrivata.

Finale GP ANACT Maschi  all’imbrunire, nel nome di Emilio Fregni, allevatore bolognese i cui prodotti portavano il suffisso Sol: Bonaparte Luis ritirato sin da venerdì  e Baccani favorito su Bigbusiness Arc, notevole il seguito per Banderas Bi e Barolo Roc, stimato  vincitore di Treviso in un significativo di 1.14.4. Numerose rotture hanno subito caratterizzato la contesa,  tra cui quella del favorito Baccani, con Barolo Roc iniziale leader, sostituito da un deciso Banderas Bi, spinto  in avanti da Roberto Vecchione e poi vittorioso a suon di parziali, lasciandosi alle spalle Bigbusiness Arc e Barolo Roc. Arrivo in solitaria e record della  leva 2017, 1.13.4 per la soddisfazione della Scuderia Regina Horses, del trainer Holger Ehlert nonchè dell’allevatore ing.Mauro Biasuzzi, appena eletto Presidente Federnat.

 

Comunicato Stampa Ippodromo Arcoveggio di Bologna