Aiutiamo i nostri centri ippici

Se avete un centro ippico e in questo periodo avete difficoltà per le restrizioni raccontateci la vostra storia: noi la faremo conoscere a tutti e insieme cercheremo di uscire al meglio da questo brutto momento

C’è un grido d’aiuto fortissimo ma silenzioso che corre per l’Italia in questi giorni. Arancio, rossa, gialla, chiusa o semichiusa, la nostra penisola sta cancellando dalla sua geografia una ricchezza straordinaria che è fatta di passione, impegno, professionalità e presenza.

Il grido d’aiuto è partito la settimana scorsa sul nostro sito da Ale dei Cavalli: una meravigliosa amica che gestisce un piccolo centro ippico con cinque cavalli. Essendo il centro frequentato da persone che non sono proprietarie nè affidatarie di cavalli, queste non possono più raggiungerlo in questo periodo. Loro devono rinunciare alla passione per i nostri amici cavalli. Il centro rischia di morire: stritolato tra le spese del mantenimento e delle cure dei cavalli e l’assenza totale di entrate.

Il grido d’aiuto di Ale dei cavalli non è un caso isolato. E’ uno struggente urlo che percorre tutta l’Italia da Aosta a Gallipoli, da Campo Tures a Erice, da Fernetti a Villasimius. Un grido che noi possiamo e soprattutto vogliamo intercettare. Raccontateci le vostre storie. Noi possiamo fare una sola cosa, ma la faremo con il massimo impegno e su tutti i nostri media: la rivista Cavallo Magazine, il nostro sito, tutti i nostri social. Siamo sicuri così, oltre che di raccontare le vostre storie, anche di farle conoscere a tutti: in modo che amministratori, amici, imprenditori, persone sensibili, cavalieri più o meno famosi possano in qualche modo intervenire per aiutare il centro e consentirgli di superare questo momento difficile. In attesa poi di tornare presto a sorridere ed a festeggiare tutti insieme.

Quindi, scriveteci a questo indirizzo: cavallomagazine@cavallomagazine.it. Restate in contatto con noi e speriamo presto di andare tutti insieme verso un mondo migliore. Che arriverà presto vedrete: ma intanto cerchiamo di fare tutto il possibile per passare questo momento terribile senza pagarne troppo le conseguenze.