Lamaze lascia il Tre stelle per protesta

Clamoroso gesto del campione canadese a Lier (Belgio), arrabbiato per il montepremi e le norme sanitarie considerate troppo blande

Clamorosa protesta del già campione olimpico Eric Lamaze, che ha abbandonato il «tre stelle» di Lier, Belgio, sbattendo la porta e postando una protesta in cui stigmatizza l’organizzazione dell’evento sia sul piano tecnico sia su quello sanitario. In pratica, scrive Lamaze, troppi concorrenti, ben 245 e solo 4000 Euro di montepremi in una speed-class di 1,45 m. che valeva come qualifica al GP. Sbagliato e ingiusto, dice il leggendario fuoriclasse, e conclude: «Io non voglio fare cose insensate con i miei cavalli per mille Euro (sono cavalli che costano centinaia di migliaia di Euro, se non milioni, ndr)». Poi rincara la dose: «Groom con mascherine e guanti, ma cavalieri e loro allievi senza nulla durante la ricognizione dei percorsi. Stessa cosa successa a Lier la settimana prima». Gli organizzatori hanno subito risposto adducendo quanto era preannunciato sul programma (mascherine non obbligatorie lungo il percorso), ma sta di fatto che la polemica infuria. Il GP è stato siglato dall’olandese Van der Vleuten (Beauville Z) mentre da Kronenberg, Olanda, arrivava per noi il bel quarto posto di Garofalo (Ezra van W) nel GP vinto dal «tulipano» Van Asten (Vdl Groep Untouchable).