Aia-Italialleva a Marbach: vetrina di successo

Grande partecipazione di pubblico, con circa 25.000 spettatori paganti nelle tre giornate di uscita, alla “Hengstparaden 2016”, parata-spettacolo del miglior allevamento equino tedesco tenutasi in Germania nelle domeniche del 25 settembre e 2 ottobre, e lunedì 3 ottobre scorsi

 

Comunicato stampa AIA-Italialleva

Roma, 6 ottobre 2016 – Grande successo di pubblico, con circa 25.000 spettatori paganti nelle tre giornate di uscita (domenica 25 settembre, domenica 2 e lunedì 3 ottobre), della rappresentanza di cavalli d’Italia, in qualità di Paese ospite, nell’edizione di quest’anno della “Hengstparaden 2016”, la tradizionale parata-spettacolo del miglior allevamento equino tedesco tenutasi presso l’Allevamento Statale di Marbach, a Gomadingen, cittadina della regione del Baden-Württemberg nel Sud Ovest della Germania.

La partecipazione di un’accurata selezione di 32 cavalli italiani iscritti ai cinque Libri genealogici delle razze Haflinger Italia, Caitpr, Maremmano, Bardigiano e Murgese, tenuti nel nostro Paese – curata dai proprietari ed allevatori partecipanti – in una parte appositamente dedicata all’interno dello spettacolo, è stata salutata con entusiasmo dalla folla presente sulle tribune del più antico centro d’allevamento Statale di cavalli in Germania (sorto nel 1514) dove ogni anno ha luogo la tradizionale parata di stalloni.

Per Aia-Italialleva si tratta di un prestigioso ritorno sulle scene internazionali in manifestazioni di settore: sino a pochi anni fa, infatti, il Sistema allevatori nazionale annoverava presenze in altri importanti contesti all’estero, come ad esempio le fiere di Parigi o Essen.

Tra gli ospiti di riguardo che hanno ammirato i cavalli italiani nelle tre giornate di sfilata – accolti dalla padrona di casa, la direttrice dell’Allevamento Statale di Marbach Astrid von Velsen-Zerweck, dalla responsabile Mostre e fiere di Aia-Italialleva Silvana Gioia, dal rappresentante delle Ana equine in Comitato direttivo Aia Luca Marcora, dal presidente Anacrhai Erich Messner, dal vicepresidente Ara Emilia-Romagna Fabio Boldini accompagnato dal direttore Claudio Bovo, dal direttore della Federazione Provinciale Allevatori cavalli Haflinger dell’Alto Adige Michael Gruber – il ministro dell’Agricoltura del Land Baden-Württemberg Peter Hauk, il pluricampione sportivo di equitazione nella disciplina di Completo Michael Jung e noti personaggi tedeschi della politica, dell’allevamento, della cultura e dello spettacolo, tra cui Norbert Rier, “star” della canzone locale ed allevatore di Haflinger.

Particolarmente gradita dal pubblico di Marbach la presenza, a margine dell’arena della “Hengstparaden”, dello stand Italia di promozione delle razze equine nazionali e di prodotti tipici dell’allevamento – lattiero-caseari derivati dal latte di razza Bruna Italiana – ed enogastronomici, proposti in degustazione e vendita dall’azienda pugliese “La Lunghiera” grazie al sostegno della Regione e dell’Ara Puglia.

In chiusura delle tre giornate di eventi, gli organizzatori hanno pubblicamente dichiarato che l’Italia è stato il miglior Paese ospite alla “Hengstparaden” degli ultimi anni, sia per organizzazione che per qualità delle presentazioni. In particolare, gli organizzatori tedeschi hanno auspicato a breve la realizzazione di forme di collaborazione tra i rispettivi Sistemi allevatoriali in campo equino.

Il presidente di Aia, Roberto Nocentini, nell’esprimere soddisfazione per il successo della delegazione del Sistema allevatori italiani, ha dichiarato: “Ringrazio gli organizzatori tedeschi per le parole di stima e per l’apertura a forme di collaborazione tra Germania ed Italia nel settore equino, che per il nostro Paese rappresenta un orgoglio ed un vanto per l’espressione di una ricca biodiversità che ci pone ai primi posti in Europa. Auspico a mia volta che si possano in un prossimo futuro individuare altre iniziative per la crescita e lo sviluppo dei rispettivi sistemi allevatoriali. Un sentito ringraziamento va anche a tutti coloro che si sono impegnati nella riuscita della partecipazione italiana in terra di Germania”.

Qui il sito AIA