Cavallo Magazine Live: quello che le donne dicono

Una serata fra donne – ma non solo per donne – dove è stato bello aprire il cuore e far venire fuori i pensieri forse meno raccontati: con Costanza, Giulia, Sara e Paola

Donne e amazzoni: la Fiera di Aprile a Siviglia - Photo EPA/PEPO HERRERA
Bologna, 9 marzo 2021 – Ieri la Federazione Italiana Sport Equestri ha presentato Fearless Girls, un progetto costruito per preparare e incoraggiare le donne degli sport equestri a puntare in alto nelle gerarchie di governo e direzione.

Uno spunto che non a caso viene dal mondo degli sport equestri, dove le donne competono alla pari con gli uomini  sugli stessi campi, nelle stesse gare.

E sono una percentuale considerevole della base sportiva di ogni disciplina.

Ma al di là di numeri e statistiche, è sempre importante e bello quello che le donne sanno dire.

Come ieri sera al nostro Live dedicato all’8 marzo: che noia, ancora con questa storia della Festa delle Donne potevano pensare un po’ tutti.

E invece dalla nostra chiacchierata a 6 voci con Costanza Laliscia, Giulia Martinengo Marquet, Sara Morganti e Paola Giacomini sono uscite cose per niente banali.

Tutto grazie al fatto che queste Donne hanno avuto il coraggio di aprire il cuore e farci entrare nei loro pensieri, negli aspetti meno visibili delle loro vite.

Perché alla fine è davvero solo questo che dobbiamo fare, non avere paura.

Paura di non riuscire a coniugare lavoro e famiglia, paura di non farcela, paura di essere diverse da come pensiamo gli altri ci vogliano.

E se le donna non hanno paura non c’è niente che possa fermarle: basta vedere cosa fanno Costanza, Giulia, Sara e Paola.

Costanza Laliscia, giovanissima e grintosa ma senza nessuna arroganza, è una pluricampionessa di Endurance che si sta costruendo con determinazione per raggiungere traguardi anche più importanti di una 160 km.

Giulia Martinengo Marquet è la personificazione della classe efficace: bella in sella, finissima nell’interpretare i cavalli, capace di organizzare la propria vita con mano precisa e scaldarla con quel sorriso che sembra nascere dalla serenità di un lavoro ben fatto.

Sara Morganti, come ha detto così bene Liana Ayres, è piena di una forza diversa, che non ha niente a che fare coi muscoli.

Ma è fatta di sensibilità, attenzione, tempismo e capacità di cogliere i minimi segnali che le arrivano dal suo cavallo, dal suo corpo o dal mondo attorno.

Paola Giacomini si lancia in viaggi a cavallo che durano migliaia di kilometri, l’ultimo l’ha portata dalle steppe della Mongolia prima a Varsavia e poi a Caprie, in Piemonte dove abita: a lei fanno paura solo i temporali improvvisi, e gli sconosciuti che incontra sono amici preziosi.

Quattro donne diverse, quattro divere discipline.

Endurance, salto ostacoli, paradressage, trekking e se ci fosse stata Valentina Truppa, impossibilitata a partecipare a causa di un leggero malessere, sarebbero state in 5 con il dressage “normo”.

Ma tutte con almeno una cosa in comune: la capacità di fare squadra con la loro famiglia e i loro staff.

Perché da soli, e da sole, non si arriva da nessuna parte.

E queste 5 grandi amazzoni sono tali anche perché nella loro vita sono riuscite a costruire una rete di rapporti interpersonali importanti dove padri, mariti, fidanzati e compagni danno loro qualcosa di speciale.

Ma cosa esattamente?

Per Costanza è il sostegno, per Giulia la condivisione, per Sara l’amore, per Paola la sicurezza della quotidianità: e loro così sono libere di volare alto, e raggiungere i propri sogni.

Ieri sera per noi è stata una serata bellissima: e volevamo dirlo a tutte, a tutti.

Qui il progetto Fearless Girls