Nuoro: bruciati mille ettari di terreno, cavalli, pecore, bovini e altri animali

Le fiamme hanno distrutto anche case, stalle, strutture agricole, attrezzature, fienili: scatta la solidarietà da tutta la Sardegna per gli agricoltori colpiti, c’è bisogno di foraggio per dare da mangiare agli animali sopravissuti e far sì che le aziende possano continuare, per quanto possibile, a produrre – qui il Codice Iban del Comune di Siniscola per aiutare chi ha subito danni

Nuoro, 30 luglio 2019 – Un incendio ha devastato le campagne di Siniscola (provincia di Nuoro) e ha distrutto più di 1000 ettari di terreno: morti tra le fiamme anche cavalli, pecore, altro bestiame di allevamento e tanti animali selvatici oltre a case, strutture agricole, ricoveri di attrezzi e foraggio, stalle e ovili, speranze e lavoro in un settore che già soffre per i bassissimi margini di ricavo che rimangono ad allevatori e coltivatori anche quando riescano a vendere i loro prodotti.

Gli allevatori hanno rischiato la propria vita per mettere in salvo quanti più animali possibile ma il fuoco ha distrutto tanto, comprese pregiate coltivazioni di Pompia, un agrume raro tipico del nuorese, pascoli, uliveti, coltivazioni di mirto e tanta macchia mediterranea.

E’ già scattata la solidarietà da tutta la Sardegna per non lasciare solo chi è stato danneggiato dalle fiamme: sono arrivati balloni di foraggio un po’ da tutta l’isola, e si sta predisponendo un conto corrente per chi volesse dare una mano con un contributo in denaro.

«L’impatto sulle aziende agricole colpite è devastante con perdite pesantissime» precisa la Coldiretti «nonostante il pronto intervento delle squadre antincendio. La Coldiretti è impegnata a fare la ricognizione della situazione per supportare la giusta richiesta di ristoro per i tanti danni che non possono come sempre ricadere sulle spalle degli imprenditori agricoli. L’incendio ha provocato paura e tensione nelle campagne poiché è avvenuto nell’anniversario della tragedia di Curraggia a Tempio del lontano 28 luglio 1983, quando il fuoco provocò 9 morti e 15 feriti».

Decisa la presa di posizione di Zente Nova, una lista civica che ha scritto ieri sulla sua pagina Facebook: «Maledetta notte? Maledetto maestrale?No, maledetto colui che ha appiccato l’incendio che stanotte ha devastato una parte del nostro territorio. Uno o più miserabili» continua il testso del messaggio «che hanno agito quando il vento di maestrale soffiava più forte e di notte, ovvero quando i mezzi aerei non intervengono. Sappiamo di ingenti danni ad aziende, mezzi agricoli e beni immobili; sappiamo di animali morti in modo orribile, senza possibilità di fuga; sappiamo di un fronte del fuoco che ha messo in ginocchio nostri paesani. Pure, sappiamo che la solidarietà non sarà fatta solo di parole. Oltre le Istituzioni regionali, che seppure interverranno lo faranno in tempi non certo immediati anche la nostra comunità dovrà fare la sua parte per aiutare materialmente e da subito coloro che hanno subito danni insopportabili» continua con orgoglio Zente Nova.  

«Auspichiamo, da parte del Comune, l’apertura di un conto corrente cui aderire tutti i cittadini – anche con piccola offerta – affinché chi ha subito quei danni possa iniziare a risollevarsi e guardare con maggior ottimismo al futuro .Su questo punto, convergendo, ne abbiamo già parlato col Sindaco e il suo Vice, che sono in loco per verificare quanto accaduto. Siamo una comunità e le comunità agiscono così: tendendo una mano a chi è in difficoltà. Ciò premesso esprimiamo  la nostra vicinanza alle famiglie e ai lavoratori vittime dei piromani, il dolore per la perdita delle vite animali e lo scempio ambientale: il ringraziamento al dispiegamento di uomini e mezzi che stanotte e, ancora stamattina, hanno fronteggiato e fronteggiano l’incendio appiccato da menti ciniche e criminali che auspichiamo, siano individuate e chiamate a pagare per il loro crimine».

Ricordiamo con emozione quando, nel 2017. gli allevatori sardi aiutarono quelli de L’Aquila seguendo la loro antica usanza, sa paradura, per cui chi per qualche ragione vede distrutto il suo gregge viene aiutato dai pastori vicini chegli regalano ognuno una pecora, in modo che possa ripartire a guadagnarsi il pane senza indebitarsi: e in questo mondo così piccolo siamo tutti vicini, non è vero?

AGGIORNAMENTO:  L’Amministrazione Comunale di Siniscola ha comunicato il codice Iban di solidarietà per la raccolta da destinare a coloro che hanno subito danni provocati dall’incendio del 28 luglio.

Ecco le credenziali: Conto Corrente intestato a Comune di Siniscola – IBAN: IT61E0101585380000070708452

Causale: “Comune di Siniscola – raccolta fondi per la popolazione colpita dall’incendio del 28 e 29 luglio 2019”.

Qui la fonte