La storia della Working Equitation in Italia scritta da cinque giovanissimi in Francia durante i recenti Campionati Europei WAWE juniors e Young Riders.
Si spengono i potenti riflettori sui WAWE European Championship J/YR 2025 svolti presso il Parc Equestre du Bocage a Les Herbiers in Francia con un ottima Italia giovanile, che si distingue e si prende delle belle soddisfazione nella disputa delle prove ufficiali per l’assegnazione del titolo continentale di Working Equitation nelle singole prove e nel completo.
La difficile disciplina equestre di Working Equitation esalta la bravura dei binomi in tecnica ed eleganza con le prove di dressage, di attitudine e di velocità, ma anche la tradizione storica delle bardature nazionali, riferimento per i vari paesi, oltre a promuovere i cavalli migliori degli allevamenti per completezza, preparazione fisica e mentale.

Con lo stesso cavallo i cavalieri affrontano la geometria rigorosa del rettangolo di dressage così come le difficoltà naturali ed artificiali dei percorsi in equitazione pura (prova di attitudine a giudizio) ed infine di pura velocità cronometrata con in aggiunta anche la prova di cutting individuale.
Il Team Italia, dopo tanti anni di assenza, ritorna in una manifestazione WAWE, massimo organismo mondiale riconosciuto, con cinque binomi capitanati dallo Chef d’Equipe Tiberio Zingoni e dal Capo missione Ernesto Fontetrosciani grazie all’impegno sul territorio di WEI e di SEF che ne sponsorizza la diffusione in Italia.
Un europeo di altissimo livello, dominato dal team portoghese sino dalle prime riprese, con una nazionale giovani francese, padroni di casa, non disposta a lasciare Les Herbies senza aver dato filo da torcere ai lusitani e con Germania, Belgio, Spagna, Svezia, Paesi Bassi, Rep. Ceca, Polonia ed Italia a contendersi con le unghie ed i denti medaglie importanti.
Il medagliere del WAWE European Campionship Juniores 2025 nel completo premia il Portogallo ed i cavalli di pura razza lusitana che si aggiudicano il titolo per Teams e la medaglia d’Oro con Carminho Filipe (ne sentiremo ancora parlare…) ed Horigami.
Argento per la tedesca Lianne Pfannebecker e Lima Limette e bronzo ancora per il team portoghese con Lara Antunes Carreira ed Endiabrado. Il migliore degli italiani è il toscano Federico Mangani, pluricampione nazionale junior con il suo Desiado che conclude in settima posizione a soli 12 punti dal podio.
Nona posizione assoluta per la sarda Clara Crobeddu e Chiriqui e decima la toscana Tessa Tollapi con il grigio Heroi.

Tutti i nostri atleti concludono pertanto nella top ten europea e si aggiudicano la medaglia d’Oro in velocità, con Tessa Tollapi splendente terza e sul podio che gli vale la Medaglia di Bronzo, Quinto Mangani e nona Crobeddu e la medaglia d’Argento in prova di attitudine a squadre, battuti solo dai portoghesi, con ancora Tollapi a portare in alto il tricolore italiano.
Nel Campionato Young Rider il Portogallo bissa la medaglia d’Oro a squadre e vince l’Oro e l’argento individuale con la fortissima Nicole Silva ed il PSL Habil de Sena.
Carattere per i due portabandiera italiani Piero Caruso e Toti Calafiore, entrambi siciliani, che hanno acquisito un bagaglio di esperienza non indifferente iniziando con una bella ripresa in rettangolo per Toti Calafiore e Tranco SNR e concludendo con una bellissima prova di velocità per Piero Caruso con il suo affidabile QH DD Sugar Snape.
Vibrazioni positive che hanno raggiunto anche l’imperturbabile Ernesto Fontetrosciani, capo Equipe del Team Italia, con una grande esperienza alle spalle e tanti campionati continentali e iridati al suo attivo quando in coppia con Aldo Capovilla portavano l’Italia sui podio del mondo in Working Equitation.
Esprimo soddisfazione – le parole di Fontetrosciani Sn. – per il monumentale lavoro di ricostruzione della disciplina in Italia che di nuovo vede la partecipazione della nostra nazione ad un campionato ufficiale WAWE, orgoglioso di rivedere il nostro tricolore finalmente sbandierare in una competizione dopo alcuni anni che mancava e la soddisfazione di aver vinto tre medaglie sicuramente volute ma non scontate.
Una organizzazione impeccabile sotto la direzione della FFE per gli europei WAWE, acronimo di World Association Working Equitation.
Esserci è stata la cosa più bella della mia carriera da commissario tecnico – ha aggiunto Tiberio Zingoni – con una nazionale degli azzurrini competitiva e fatta da ragazzi bravi e desiderosi di crescere, educati ed ordinati nelle loro funzioni.
L’Italia ha ricevuto molti complimenti dalle altre squadre proprio per la preparazione ed il rispetto per i cavalli.
Un plauso all’organizzazione tecnica francese, perfetta sotto ogni aspetto e a quella interna italiana WEI -SEF per una trasferta molto positiva non solo per il risultato agonistico.
Abbiamo vissuto in un atmosfera coinvolgente ed accogliente degna dei sani principi dello sport e dell’equitazione in particolare con i cavalli sempre al primo posto.
La stessa soddisfazione esternata nel discorso conclusivo della cerimonia di chiusura anche da Joao Ralao Duarte, Presidente WAWE, che ha dichiarato che finalmente è tornata una forte Italia a livello internazionale grazie al lavoro svolto negli anni da WEI Working Equitation Italy.
C.S. WEI – Working Equitation Italy