Casa Beerbaum: dopo Meredith, ecco Brianne

La figlia undicenne di Meredith Michaels e Markus Beerbaum sembra davvero ben avviata sulle orme agonistiche dei suoi genitori…

Meredith Michaels e Markus Beerbaum qui molto giovani: fotografati in occasione della finale di Coppa del Mondo di Helsinki nel 1998 (ph. Dirk Caremans)

Bologna, martedì 6 aprile 2021 – Prima e fino a oggi unica donna capace di conquistare il primo posto nella computer list mondiale di salto ostacoli, Meredith Michaels Beerbaum ha ormai da qualche tempo abbandonato l’attività agonistica di alto livello, dopo aver collezionato titoli (campionessa d’Europa due volte a squadre e una volta individuale, vincitrice di tre Coppe del Mondo) e vittorie in gran quantità tra il 1992 e il 2018. Adesso lei e suo marito Markus Beerbaum (fratello minore di Ludger Beerbaum e a sua volta cavaliere di alto livello internazionale) si dedicano molto all’insegnamento e all’allenamento di giovani atleti sia in Europa sia negli Stati Uniti (Meredith è infatti californiana).

Un’attività che procede molto bene, e tra i tanti allievi che beneficiano della sapienza e dell’esperienza della coppia Michaels/Beerbaum ce n’è una decisamente particolare: una ragazzina undicenne che di nome fa Brianne e di cognome… Beerbaum. Certo: la figlia di Meredith e di Markus… perché – come si dice – il tempo passa e i figli crescono. Brianne è cresciuta anche come amazzone, tanto che lo scorso fine settimana a Wellington – ultimo dei dodici weekend che hanno composto il Winter Equestrian Festival – si è aggiudicata il titolo di campionessa nella categoria Low Children’s Hunters (il circuito delle gare Hunter è molto diffuso e praticato negli Stati Uniti: è quasi la base per il salto ostacoli agonistico). Brianne monta indifferentemente pony e cavalli, e con entrambi ha raccolto molti successi e soddisfazioni nella sua carriera di giovanissima amazzone.

Naturalmente la domanda sorge spontanea: saprà la piccolina di casa Beerbaum ripercorrere le orme della sua formidabile mamma? Ovviamente è troppo presto per dirlo, e a dire il vero non è nemmeno importante: quel che più conta è che Brianne si diverta e che impari a essere una brava persona di cavalli. Se poi ci sarà l’occasione per raccontare una nuova entusiasmante storia di sport come quella che hanno già scritto mamma Meredith e papà Markus… beh, saremo pronti a farlo!