Lalla Novo, la donna che tutto sa

Un personaggio enorme per la vita dello sport equestre italiano: vincitrice in sella ai massimi livelli internazionali, poi una carriera che l’ha vista ricoprire qualunque ruolo possibile nel mondo che ruota intorno ai cavalli

Lalla Novo (ph. UM)

Bologna, sabato 11 luglio 2020 – L’appuntamento da non perdere assolutamente è quello con il webinar di Cavallo Magazine lunedì 13 luglio alle 21, perché al di là del fatto che gli argomenti di cui si parlerà sono del massimo interesse per tutto il mondo dello sport, lo spessore e il valore dei personaggi che ne saranno i protagonisti sono assoluti. Lalla Novo, per esempio. Una donna che nel mondo dello sport equestre azzurro occupa un ruolo e uno spazio giganteschi semplicemente perché ne è stata protagonista fondamentale in tutti gli ambiti, in tutti i settori, in tutte le vesti possibili e immaginabili. Raccontare completamente Lalla Novo non è possibile a meno dello scrivere una biografia che dovrebbe far cominciare il racconto ben prima della sua nascita: con suo padre, cioè, quel Ferruccio Novo che fu presidente di una delle squadre di calcio più famose e amate del mondo, quel cosiddetto Grande Torino destinato alla gloria dello sport ma anche alla tragedia della vita… Lo sport quindi ha cominciato a scorrere nelle vene di Lalla Novo insieme al sangue fin dai primi istanti della sua esistenza. Un’esistenza dedicata in seguito solo ai cavalli: con la Società Ippica Torinese e assieme a una nidiata di eccellenti ragazzi – tra i quali i fratelli Paolo e Stefano Angioni – Lalla Novo si è subito messa in luce da giovane allieva per divenire in breve una fortissima amazzone di massimo livello internazionale facendosi largo nelle file di una squadra nazionale azzurra che schierava gente del calibro dei fratelli Piero e Raimondo d’Inzeo e Graziano Mancinelli… Anzi, proprio con Piero d’Inzeo, Graziano Mancinelli e Stefano Angioni, Lalla Novo è stata protagonista nel 1965 di una serie di favolose vittorie in Coppa delle Nazioni: Nizza, Roma, Aquisgrana, Londra, cioè le Coppe più importanti del mondo! E a proposito di Roma: Lalla Novo è una delle sole quattro amazzoni italiane capace di vincere la Coppa delle Nazioni in Piazza di Siena: un’altra di loro è Giulia Martinengo Marquet, che per l’appunto sarà protagonista a sua volta del webinar di lunedì prossimo… Ma Lalla Novo una volta smontata di sella è divenuta personaggio se possibile perfino più importante di quanto non lo sia stata da amazzone vincitrice a livello internazionale… Presidente di comitato regionale, giudice internazionale (è stata giudice anche ad Aquisgrana; unico straniero nella storia del concorso che possa dire di aver vinto in campo e poi giudicato in giuria la Coppa delle Nazioni del concorso più importante del mondo), consigliere federale, capo équipe della squadra nazionale di salto ostacoli, veterinaria, allevatrice, organizzatrice di concorsi che ormai fanno geneticamente parte della scena del salto ostacoli italiano in quel meraviglioso centro ippico che sono Le Siepi di Cervia… una pluralità di impegni e ruoli da lei sempre gestiti e interpretati con una dedizione e una competenza semplicemente ammirevoli. Ma soprattutto guardando sempre avanti, e mai indietro: non esiste persona che possa sostenere di aver sentito Lalla Novo dire anche solo una volta “ai miei tempi”, oppure men che meno “quando vincevo io”. Mai. Impossibile. Lalla Novo è una donna che sa tutto perché tutto ha fatto: senza mai fermarsi un solo istante.