Il 2026 porterà buone notizie per il settore equestre italiano: la Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) rientra tra le beneficiarie degli stanziamenti deliberati da Sport e Salute, l’ente pubblico che gestisce i fondi destinati allo sviluppo delle federazioni sportive nazionali.
Quest’anno, Sport e Salute ha assegnato un totale di 344,4 milioni di euro alle federazioni sportive, secondo criteri basati su merito, performance e trasparenza.
L’obiettivo principale del programma è sostenere lo sviluppo delle attività sportive in Italia, garantendo risorse adeguate per allenamenti, gare, formazione di tecnici e supporto ai giovani talenti.
Tra le federazioni che riceveranno i contributi più consistenti spicca la FIGC (calcio), con circa 35 milioni di euro, a conferma della popolarità e della rilevanza economica del calcio nel panorama sportivo nazionale. Seguono discipline con una lunga tradizione e una forte presenza a livello giovanile e agonistico: la FIN (nuoto) ottiene oltre 18 milioni, mentre la FIPAV (pallavolo) riceve quasi 18 milioni. Anche il tennis e padel (FITP) si collocano tra le federazioni più sostenute, con circa 16 milioni di euro.
L’equitazione tra i settori più valorizzati
Per quanto riguarda il settore equestre, la FISE ha ricevuto un incremento significativo rispetto al 2025, si trova infatti al 16° posto tra le federazioni per incremento percentuale del contributo ricevuto, con un aumento del +15% rispetto all’anno precedente, con un contributo stimato di 6.341.895 euro. In linea con la crescente attenzione verso le discipline olimpiche e amatoriali che promuovono sicurezza, benessere animale e partecipazione diffusa.
Questo incremento non riguarda solo il supporto economico per le competizioni, ma anche la possibilità di sviluppare progetti formativi, iniziative giovanili e attività sul territorio volte a favorire la pratica dell’equitazione in sicurezza e con standard elevati.
L’incentivo previsto da Sport e Salute permette inoltre di sostenere le strutture federali e locali, garantendo manutenzione, miglioramento delle scuderie e dei campi, organizzazione di eventi e gare nazionali e internazionali, e la formazione continua di istruttori e tecnici. Tutto ciò contribuisce a rafforzare l’infrastruttura equestre italiana, a beneficio di cavalieri agonisti e amatoriali.
Il contesto generale dei fondi Sport e Salute
La distribuzione dei fondi tiene conto sia delle dimensioni e della diffusione dello sport, sia dei risultati conseguiti a livello nazionale e internazionale. Ciò significa che sport con forte partecipazione e performance competitive elevate ricevono maggiori risorse, creando un circolo virtuoso che incentiva lo sviluppo e la professionalizzazione.
Per il settore equestre, l’attenzione ai dettagli e al benessere dei cavalli è un punto chiave: i fondi aggiuntivi possono tradursi in migliori condizioni di allenamento, strutture più sicure, eventi meglio organizzati e una maggiore attenzione alla formazione di giovani cavalieri e tecnici qualificati.
In questo modo, l’equitazione italiana si prepara a competere a livello internazionale con strumenti migliori, garantendo al tempo stesso la crescita di una pratica sicura e sostenibile sul territorio.

























