Ferrara: dopo il puledro attaccato a Bologna si galoppa ai ripari

A Ferrara c’è timore dopo il puledro attaccato dai lupi pochi giorni fa in provincia di Bologna, non tanto lontano – confini amministrativi a parte

Maurizio Gilli nel ranch e, a destra, Domenico Guerra con il cavallo nella stalla. Nella foto piccola, un lupo - da Il Resto del Carlino

Ferrara, 15 febbraio 2024 – Un episodio si è verificato alcuni giorni fa nella provincia di Bologna, a due passi.

E’ stato attaccato un puledro, la madre è stata ferita.

Gli allevatori di cavalli corrono ai ripari.

Chi aveva già i recinti elettrificati li rinforza. “Metterò altri cavi per renderli ancora più sicuri”, dice Maurizio Gilli.

E’ il titolare di Delta Srl. Allevare cavalli per lui è un un hobby.

Ha un maneggio, si chiama circolo ippico Nikita Ranch.

Si trova a Terre del Reno. Una ventina di cavalli che alleva allo stato brado. “I lupi possono attaccare i puledri, con cavalli adulti sanno che rischiano di uscirne malconci”, sottolinea.

Ma la preoccupazione c’è tra gli allevatori. Irene Cremonini ha sei cavalli e due pony, anche i suoi animali sono all’aperto, nei box elettrificati. “Con le telecamere abbiamo ripreso in più occasioni i lupi, girano attorno ai recinti, cercano di passare”, racconta.

Poi ancora: “Per il momento non ci sono stati attacchi, non abbiamo perso animali. Ma certo non dormiamo sonni tranquilli”. Cremonini ha anche dei cani, cani da pastore. “Mi hanno detto che sono gli unici che possono tenere lontani i lupi, qui ormai abbiamo la sensazione di essere assediati”.

Maurizio Gilli fa l’imprenditore.

In questi giorni si trova a Lione, allo stand della sua azienda. Si chiama Delta Srl, opera sul mercato dal 1995. Un po’ particolare il settore, costruisce chiodatrici per la realizzazione dei pallet. I mercati? Dalla Svezia all’Uruguay, al Medio Oriente. Gilli ha un hobby, che ha un perimetro di selle, finimenti, recinti. Ha un maneggio, si chiama circolo ippico Nikita Ranch. Si trova a Terre del Reno. Una ventina di cavalli che alleva allo stato brado, in quella fetta di campagna dove ormai da giorni sono stati avvistati i lupi, che in più d’una occasione hanno banchettato con oche, galline, pecore e capre.

E’ preoccupato?

“Che domanda è? Sono preoccupatissimo. E chi del resto non lo sarebbe. Dopo tutte le rassicurazioni arrivate dagli esperti ecco quello che sta succedendo. Siamo partiti con i primi avvistamenti di lupi a Campotto, adesso le segnalazioni arrivano da ogni angolo della provincia. Si fa prima a dire dove non è stato ancora visto. Sos sono arrivati da Argenta, Comacchio, Ostellato, Portomaggiore, Gualdo, Sant’Angostino, Mirabello, Poggio. Ancora, in alcune frazioni di Ferrara. E non dovrei essere preoccupato?”

Una ventina di cavalli, come li custodisce?

“Non sono chiusi in una stalla, il cavallo è un animale che deve essere libero. Li tengo all’aria aperta, in recinti elettrificati per proteggerli da, diciamo così, presenze esterne”

Attacchi ce ne sono stati?

“Mi sono salvato. Vivo nel mio ranch, ho controllato il terreno non ho visto impronte di lupo. Certo qui ne parlano tutti”

Alcuni attacchi ci sono stati anche nelle provincia di Bologna, vittima un puledro.

“I lupi sanno che non conviene mettersi con un cavallo, un colpo di zoccolo può essere fatale. Non ne escono bene, a rischiare sono i cavalli malati, anziani e i puledri. Fortunatamente io non ne ho. I miei animali sono giovani, vengono usati per fare lezione d’equitazione. La mia grande passione, io stesso del resto sono un insegnante”

Come mai Nikita?

“Era il mio primo cavallo”.

di Mario Bovenzi da Il Resto del Carlino