Maternità: regole più flessibili per le amazzoni da ranking

Il congedo di maternità per le top-riders cambia faccia. La Fei stabilisce una maggiore flessibilità sul rientro anticipato per le neo-mamme che non vogliono rimanere fuori dal giro troppo a lungo. Si passa da un minimo di sei a tre mesi. Ma solo se lo si desidera…

Jessica von Bredow-Werndl, 'in maternità' dopo le Olimpiadi, ha saltato l'appuntamento con Herning ©Fei

Bologna 9 dicembre 2022 – Il Board della Fei durante l’ultima teleconferenza del 2022 tenutasi il 6 dicembre, ha apportato alcune significative modifiche ai regolamenti in materia di congedo di maternità.

La volontà è stata quella di introdurre maggiore flessibilità e dare alle atlete la possibilità di adattare la durata di assenza dai terreni di gara alla loro situazione individuale.

Secondo la vecchia normativa, il periodo per un congedo medico e di maternità, previsto tra l’altro nel regolamento dei ranking di salto, dressage e attacchi, andava da un minimo di sei a un massimo di 12 mesi.

In seguito alle opinioni espresse dalle atlete, che desideravano avere la possibilità di tornare alle competizioni dopo un congedo di maternità inferiore ai sei mesi, il Consiglio ha deciso di ridurre il periodo minimo da sei a tre mesi. Senza modificare tuttavia il periodo massimo, che rimane di 12 mesi.

Inoltre, alle amazzoni è ora concessa la possibilità di tornare a competere anticipatamente rispetto a quanto indicato inizialmente quando hanno richiesto il congedo.

Per farlo, dovranno dare un preavviso di quattro settimane per dressage e attacchi.

Per il salto, è invece necessario un preavviso di 10 settimane se l’amazzone desidera essere elegibile a ricevere un invito nell’ambito del sistema dell’Online Invitation System della Fei. Il periodo si riduce a quattro settimane se l’amazzone intende partecipare all’evento con un altro tipo di invito, come un invito da parte di un comitato organizzatore o una wildcard.

Per il dettaglio sulla formulazione dei regolamenti di disciplina, la Fei invita a verificare nelle sezioni del proprio sito. (Jumping, Dressage, Driving)

Le disposizioni relative al congedo per motivi di salute rimangono invece invariate. Il periodo minimo è di sei mesi e il periodo massimo di 12 mesi.

Il Consiglio ha inoltre approvato – per la prima volta – l’inserimento delle disposizioni in materia di congedo medico/maternità (nella versione aggiornata) nei Regolamenti delle classifiche Fei di Endurance e Para-dressage.

Il Comitato Fei per il completo ha preso in considerazione l’inclusione di analoghe disposizioni in materia di congedo medico e di maternità per quanto concerne le norme dei ranking dell’Eventing, ma al momento non è favorevole per motivi di gestione del rischio.

Le disposizioni in materia di maternità e di congedo medico per il volteggio sono attualmente all’esame del Comitato tecnico.

«È una buona notizia che il Consiglio Direttivo abbia concesso una maggiore flessibilità per quanto riguarda il congedo di maternità», ha dichiarato il Segretario Generale della FEI Sabrina Ibáñez. «La Fei è stata una delle prime organizzazioni sportive internazionali a introdurre disposizioni per il congedo di maternità nell’aprile 2010 e continuiamo a impegnarci per proteggere il benessere delle nostre atlete. Queste regole sono state introdotte inizialmente per il salto e sono state gradualmente estese al dressage e agli attacchi. Ciò è stato fatto per consentire alle atlete-mamme di non perdere tutti i loro punti di classifica mentre sono fuori dal circuito».

«La Fei ha ascoltato la richiesta delle amazzoni che hanno espresso il desiderio di poter tornare alle competizioni prima di sei mesi. Il Consiglio è molto favorevole a sostenere le atlete che desiderano raggiungere il miglior equilibrio possibile tra la vita familiare e una carriera sportiva di alto livello. E del resto, i regolamenti dei ranking di tutte le discipline sono documenti vivi e continueremo a rivedere le disposizioni in materia di maternità e congedo medico per assicurarci che rimangano pertinenti ed equi».