The Crown: e i cavalli, naturalmente

I simboli sono un parte importante di ogni cerimoniale: stendardi, corone, cavalli non potevano mancare al penultimo dei viaggi di Elisabetta II

The Crown e i cavalli della King's Troop Royal Horse Artillery - Photo EPA/YOAN VALAT
Londra, 15 settembre 2022 – Ci sono fotografie talmente giuste che raccontano più di mille parole.

Tipo questa, per intenderci, scattata ieri durante il trasporto della bara di Elisabetta II da Buckingham Palace a Westminster Hall.

In primo piano ci sono i cavalli della King’s Troop Royal Horse Artillery, tre pariglie di morelli montate alla Daumont più uno a lato del cavallo di volata di sinistra.

Davanti alle pariglie c’è Lord Firebrand, il cavallo montato dal Capitano Amy Cooper: sono loro che ‘danno il passo’ all’equipaggio che traina l’affusto di cannone sul quale poggia il feretro.

L’andatura richiesta per il trasporto cerimoniale è molto lenta, 75 passi al minuto: bella prova dell’addestramento e della qualità di questi cavalli.

Copre la bara di Elisabetta II, realizzata 30 anni fa con il legno  della stessa quercia inglese  utilizzata per il ‘coffin’ di Filippo di Edimburgo, lo stendardo reale.

Sopra lo stendardo sono appoggiati una corona di dalie e rose bianche colte a Balmoral poi e lei, l’Imperial State Crown.

Il simbolo per eccellenza di tutta la vita di questa sovrana che, ammettiamolo, l’ha saputa portare davvero bene.

The Crown per antonomasia fa parte dei gioielli della Corona del Regno Unito, è stata realizzata nella versione attuale nel 1937 e pesa più di un chilogrammo.

A ornare l’oro, l’argento e il platino che costituiscono la sua struttura ci sono 2.901 pietre preziose.

Tra cui il diamante Cullinan II che è stato tagliato (come il Cullinan I, incastonato nello scettro) dal diamante più grande mai trovato al mondo.

Eppure Filippo durante la cerimonia di incoronazione di Elisabetta, nel 1953, le disse ‘Ma dove hai preso quel cappello?’

Alla fine solo un cappello che lascia passare la pioggia, come disse Federico il Grande, re di Prussia.

Ma è lì sul feretro di Elisabetta II come insegna di tutta la sua vita, il simbolo che la racconta più di ogni altro.

E ci rimarrà – vegliata con la sua regina da tutto un Paese – sino a quando finalmente Elisabetta riposerà a fianco del suo principe, nella cappella di San Giorgio.

Tante cose in questa fotografia, oltre alle persone, sullo sfondo i figli e i nipoti della sovrana: e come è capitato così spesso nella vita di Elisabetta anche i cavalli, ovviamente.

Qui una serie di immagini da The Guardian

Photo EPA/TOLGA AKMEN