Insieme, vicini… per dare valore ai valori

Passionecaitpr al Top con una presentazione che parla di valori e arriva diritta al cuore. La storia che parte con Fieracavalli e la dura presa di distanza da quello che soprattutto oggi non dovrebbe mai essere

Michela Gazzola, Giara GM e Nikita che hanno saputo regalare emozioni ai 140mila visitatori di Fieracavalli 2022 ©Passionecaitpr/MFusetti

Bologna, 10 novembre 2022 – Il Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido affonda le proprie radici e i propri valori nelle province di Verona, Padova, Vicenza, Venezia, Treviso, Udine, Rovigo e Ferrara anche se attualmente l’allevamento della razza è esteso in tutta la Penisola.

Un legame molto forte con le terre d’origine quello di questa razza, che rappresenta forse, oggi più che mai, un framework con molte delle attività di promozione, valorizzazione e interscambio atte a coinvolgere tradizioni, sport e agricoltura, in un unico collante che fonde esperienza territoriale e patrimonio culturale.

Questo format ha coinciso alla perfezione con quello del brand di Fieracavalli 2022.

Giunta quest’anno alla 124 edizione, dopo un biennio targato COVID19 che ha condizionato in maniera significativa le vite di tutti, l’edizione 2022 si è presentata al pubblico di settore con il claim: “Insieme, vicini”, al quale Passionecaitpr si sente di aggiungere e sottolineare la versione personalizzata: “Insieme, vicini… per dare valore ai valori!”.

Ed è proprio su queste parole che ha trovato fondamento la partecipazione di Passionecaitpr, nata dalla collaborazione con Fise Veneto ed il suo Dipartimento di Arte Equestre.

Un connubio già sperimentato in occasione di Cavalli in Villa che proprio durante la giornata di venerdì 4 novembre nello stand della Regione Veneto, ha trovato il meritato palcoscenico per la presentazione dell’edizione 2023.

Un viaggio entusiasmante per portare sempre alto il cavallo come alfiere della cultura in percorso mirabile e variegato nelle più prestigiose Ville Venete.

 

Un tuffo nel passato

Scorrendo i vecchi ritagli di giornale, sembra quasi di respirare, di rileggere un vecchio libro.

Pagine rigorosamente in bianco e nero e tante, tantissime storie…

Ci piace ricordare che tutto iniziò con una delibera datata 28 dicembre 1897 con cui la Civica Amministrazione di Verona istituì le Fiere Semestrali di Cavalli, dando così inizio all’attività fieristica della città scaligera.

Il mondo rurale al centro della Fiera: si esponevano merci, si potevano vedere e acquistare cavalli, bovini e animali da cortile.

La rassegna si estendeva da piazza Bra, occupando la Cittadella, i Palazzi della Gran Guardia e del Pallone. All’epoca il cavallo era considerato un vero e proprio mezzo di trasporto, veniva impiegato nelle campagne per la sua forza e per la sua docilità.

Da esso dipendeva buona parte degli introiti di una famiglia e la sua possibilità di spostarsi da un luogo a un altro.

 

La fiera in tempi di guerra

Nemmeno le guerre sembrano distrarre l’attenzione dalla Fiera scaligera, tanto che nel 1940 si registrò un successo tale che si dovette chiudere con un giorno d’anticipo poiché furono venduti tutti i 6000 cavalli presenti con un giro d’affari di 22 milioni di lire dell’epoca. Nel 1948, a cinquanta anni dalla nascita, la manifestazione si trasferisce in Borgo Roma, dove si organizza in un moderno spazio di 300 mila metri quadrati.

Oggi il Cavallo è molto altro… ed il Cavallo Agricolo trova la sua connotazione in un ambito culturale di promozione ben preciso.

Uscendo dai canoni ormai superati della zootecnia da scarto purtroppo ancora in auge in altri ambienti, ci piace continuare a pensare che la nostra razza meriti di più per diversi motivi.

Innanzitutto c’è una necessità di una visione nel lungo periodo: la conservazione del Caitpr attraverso progetti di livello atti a sottolineare il legame indissolubile con il territorio, la sua storia e la sua evoluzione, ne fanno una preziosa risorsa in termini di biodiversità.

Il Caitpr è un volano intriso di valore culturale e responsabilità sociale grazie a una miriade di attività strutturate che da anni costituiscono un elemento di netta differenziazione in questo panorama, sempre rigorosamente targate Passionecaitpr.

 

Distanze siderali

Passionecaitpr, con un comunicato, sottolinea l’assoluta estraneità con l’associazione Anacaitpr oggetto di segnalazione riportata da HorseAngles e riguardante presupposti maltrattamenti a soggetti riconducibili a loro associati.

Come associazione giuridicamente riconosciuta ci teniamo a sottolineare PASSIONECAITPR, lavora invece costantemente fin dai primi anni del 2000 alla valorizzazione etica della razza CAITPR e da sempre si prodiga affinché l’Amore per questa razza e la sua promozione in contesti qualitativi siano l’obiettivo principale dei nostri progetti di conservazione e riqualificazione de Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido.  
Riteniamo lesivo ed offensivo una simile condotta ed una simile difesa in primis per la dignità dei Cavalli che per noi sono sempre in cima alla lista delle priorità, in secondo luogo per chi quotidianamente si adopera per valorizzare  il CAITPR  con grande sacrificio. 
Progetti nelle scuole, negli ospedali, nelle ville storiche, in eventi di caratura internazionale come il Longines Global Champions Tour… insomma  è sufficiente leggere lo statuto per capire gli elementi di differenziazione sostanziali nella visione associativa.
Orgogliosi di essere stati presenti in Fieracavalli 2022 con Michela Gazzola e le sue splendide Giara GM e Nikita. Una giovanissima artista che con infinita dedizione ha portato in questa 124° edizione il miglior messaggio che potessimo immaginare per la nostra RAZZA: amore e rispetto per costruire una relazione che ha letteralmente commosso il folto pubblico del RING A.
Nella speranza che queste perle siano sempre meno rare e che si trasformino anche in altri ambiti nella consuetudine rispettosa verso il Cavallo Agricolo Italiano, invitiamo tutti gli appassionati a consultare i nostri canali per approfondire le attività di Passionecaitpr, sempre orientate alla valorizzazione della razza.

 

Testo di Passionecaitpr/Annalisa Parisi