La tradizione italiana è piena di cavalli. Che vengono ricordati con altrettante rievocazioni. Molte delle quali, sono presenti nella collezione Eccellenze del patrimonio culturale italiano – Rievocazioni Storiche, un’emissione filatelica voluta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Si tratta di una chicca, per chi ha la passione dei francobolli a tema equestre, davvero imperdibile.
Centomilatrentacinque esemplari per francobollo; centomila esemplari di foglietto, pari a ottocentomila francobolli. L’intera collezione comprende 8 francobolli e tra questi cinque riportano le effigi di cavalli, uno ne è strettamente connesso mentre due ricordano rievocazioni in cui i cavalli, almeno sui francobolli, non sono presenti.
Concentrandosi su quelli che hanno chiara deriva equestre, i francobolli vertono su:
Palio di Siena, di Legnano, di Asti, Giostra del Saracino, Quintana di Foligno e di Ascoli Piceno.
Gli autori e i bozzetti
Il francobollo del Palio di Siena, a cura del Comune di Siena e del Consorzio per la Tutela del Palio, riproduce un frame del manifesto realizzato dall’illustratore Dario Neri nel 1928
Quello del Palio di Asti invece è frutto del lavoro della classe 5A (anno scolastico 2024-25) del Liceo Artistico “B. Alfieri” di Asti. Raffigura, con un tratto stilizzato, torri e mura della città di Asti affiancate a un cavallo in corsa con il suo fantino.
Giostra del Saracino di Arezzo, Giostra della Quintana di Foligno, Palio di Legnano sono bozzetti realizzati da Fabio Abbati. Il francobollo dedicato alla Giostra del Saracino riproduce un dettaglio del manifesto dell’artista Vittorio Novarese del 1934, raffigurante il cavaliere aretino con il vessillo della città. Per la Giostra della Quintana di Foligno Abbati ha trovato ispirazione in un particolare del sontuoso corteo storico in costumi barocchi che precede la Giostra
Nel francobollo del Palio di Legnano, i cavalli non ci sono ma l’evento è talmente indissolubilmente legato alla propria corsa che è impossibile escluderlo. Il carroccio trainato da sei buoi bianchi ospita l’altare con la Croce di Ariberto ed è scortato dai fanti e seguito dalla compagnia della morte formata da cavalieri in costume guidati dal loro capitano
Matias Hermo, per la Giostra della Quintana di Ascoli Piceno ha voluto richiamare la tradizione con un cavaliere dei sei sestieri, al galoppo con una lancia per colpire il bersaglio del saraceno.

Dettagli da collezionisti
I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: quattro Palio di Siena; quadricromia Palio di Asti, Palio dei Normanni di Piazza Armerina, Giostra del Saracino di Arezzo, Giostra della Quintana di Ascoli Piceno, Palio del Golfo della Spezia; cinque Giostra della Quintana di Foligno, Palio di Legnano; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft mono-siliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta: 40 x 30 mm.; formato stampa: 36 x 26 mm.; formato tracciatura: 46 x 37 mm.; dentellatura: 11, effettuata con fustellatura.
Indicazione tariffaria: tariffa B per ogni francobollo.
Per quanto riguarda il foglietto, gli otto francobolli della nostra tradizione equestre storica sono disposti su tre righe, da sinistra a destra. Il foglietto raffigura dei particolari di stendardi, al centro sullo sfondo la forma della penisola italiana.
Completa il foglietto la legenda “RIEVOCAZIONI STORICHE”. In basso, a sinistra, è riprodotto il logo MIMIT monocromatico e, a destra, è presente il codice a barre per la rilevazione automatica dei francobolli. Bozzettista: Fabio Abati. Colori: sei. Formato del foglietto: 185 × 135 mm.