La salute del cavallo in un network globale

È tempo di iniziare a far tesoro degli insegnamenti della pandemia. Con la globalizzazione, ogni malattia è anche dietro alla nostra porta… della scuderia

Veterinari e proprietari in rete per vincere le patologie dei cavalli ©Università di Liverpool

Bologna, 27 dicembre 2020 – Parte dalla Gran Bretagna e si chiama EVSNET, Equine Veterinary Surveillance Network for the UK Equine Population, ovvero Rete di Sorveglianza Veterinaria Equina per la popolazione equina degli Uk. L’idea nasce nell’Università di Liverpool, con il supporto di The Horse Trust e si basa sulla necessità di fornire un programma ad ampio spettro per tenere ’sotto osservazione’ tutte le epidemie e malattie che, a ondate, interessano il mondo del cavallo.

Il tutto è declinato in chiave britannica ma l’idea non è niente male e potrebbe di fatto mettere in contatto ‘scientifico’, attraverso una rete facilmente accessibile ai professionisti, veterinari in ogni angolo del mondo per raccogliere dati sulle principali malattie che possono arrivare in ogni scuderia. Magari facendo tesoro delle esperienze di chi ‘ci è già passato’, o fornendo, come sempre si fa in ambito scientifico, informazioni ai colleghi che devono affrontare sistuazioni per loro nuove.

In questa sorta di ‘tracciamento delle malattie’ gli inglesi della EVSNET pensano a una rete che vada a coprire il proprio territorio nazionale per fornire informazioni su malatie a proprietari, veterinari e laboratori ma… mutuando l’idea in un ambito più largo, con gli attuali media e mezzi di comunicazione, si potrebbe lanciare una sfida molto interessante e utile ben oltre i confini di Sua Maestà