Bologna, fine anno col botto all’Arcoveggio

Belle corse per il giovedì di San Silvestro all’Arcoveggio, dove anziani di lungo corso e cadetti dal brillante curriculum si contendono il ruolo di mattatori senza dimenticare promettenti due anni in apertura di convegno

Bologna, martedì 29 dicembre 2020 – Dai giovani virgulti inizia la lunga disamina della riunione dell 31 dicembre che chiude, dopo 59 giornate, il 2020 del trotto bolognese: un miglio che vedrà Alessandro Gocciadoro festeggiare la vittoria del titolo nazionale guidatori scendendo in pista con la favorita Cleopatra Ll, la quale dovrà dimostrare la propria dimensione atletica contro la recente vincitrice Caterine Dl, che Giuseppe Pistone affida con fiducia al fratello Manuel, e Cirulì Dei Greppi, uno dei migliori tra i tanti esponenti della “cantera” di casa Del Rosso, interpretato da Maurizio Cheli.

Plebiscito per Becker Grif alla seconda corsa, dove un sestetto di tre anni si sfida sul miglio con l’allievo di Cesare Ferranti prima scelta sulla progredita Boote Etoile e su Boa Vista Pax, la prima con Lorenzo Baldi e la seconda guidata da Roberto Vecchione, mentre nel prosieguo l’asticella si alza a notevoli livelli grazie alla discesa in campo di sette cadetti divisi in due nastri ed impegnati sul doppio chilometro, sfida che Annabelle e Alessandro Gocciadoro si giocheranno all’avanguardia, e che la sempre più convincente Amerique Clemar ed i facoltosi Axis di Grifalco e All About Bi cercheranno di far propria, inscenando grintoso inseguimento dal secondo schieramento.

Tornano i tre anni alla quarta corsa con una trama tattica dalla difficile comprensione: potrebbe ripetere un lontano successo Bixie Mow, ci proverà Bilù Leo, coadiuvato dal miglior numero, tentaranno sortite lungo il percorso Brio Gual e Bandinelli Rek, le due proposte di Roberto Vecchione e Lorenzo Baldi, mentre gli altri paiono esibire forme labili che ne riducono le chance. Poi, gentlemen ed anziani di lungo corso con il decaduto Zigolo De Buty ed il suo proprietario Carlo Hudorovich prime scelte nonostante il numero ostico e qualche dubbio sulla forma del vincitore classico allevato nelle campagne laziali, in alternativa, Zal Slm e Filippo Monti nonché Zodiaco Matto e Rebecca Dami.

Soggetti di 5 e 6 anni si sfidano alla sesta, altro miglio che la teutonica Samima Ferro può far proprio raggiungendo la terza vittoria in sequenza sempre per la giubba gialla del team Gocciadoro, mentre Ze Pequeno Lons e Zarina York sono i più seri candidati al podio. Bella ed incerta la prova di chiusura, il consueto e mai banale handicap del giovedì che vedrà Mynta Broline e Ribot Zs disputarsi la leadership alla giravolta e i vincitori classici Vanatta e Tango Negro mettere in campo classe e tenuta suggellare vittoriosamente l’ultima uscita dell’anno.