Countdown, mancano cinque giorni al grande appuntamento con il Derby

È il momento dell’evento più importante del galoppo nazionale, domenica 12 giugno 2020 il va in scena il 137°Derby Italiano di galoppo, una magia che si ripete stagione dopo stagione, senza perdere nulla del fascino di un tempo.

Ippodromo delle Capannelle, Thunderman, il recente vincitore del Premio Electrocutionist, montato da Salvatore Sulas. Foto Domenico Savi

Roma martedì 7 luglio 2020 – Due minuti e mezzo di gioie, speranze, attese, passione e sogni, da vivere tutti d’un fiato, per celebrare la vittoria del miglior cavallo purosangue di tre anni. Una corsa epica che da sempre rappresenta il sogno, il desiderio, il fiore all’occhiello di ogni operatore del settore. Il Derby è stata la corsa di Ortello, di Donatello, di Nearco, di Botticelli, tutti fuoriclasse del galoppo mondiale che si sono esaltati sullo stesso tracciato che si incendierà di passione domenica 12 luglio. Una domenica sì imperniata sul Derby ma con diverse prove di livello assoluto come, il Premio Presidente della Repubblica, il Premio Carlo D’Alessio e il Premio Tudini, complessivamente le prove in programma sono dieci, la prima alle 16.

Il Derby e la sua storia, la corsa che un cavallo può correre soltanto una volta all’età di tre anni. Un rito che nel mondo è tale da oltre 250 anni, quando alla fine degli anni 70 del 1700 Mr Stanley, anche dodicesimo Conte di Derby, con la collaborazione della moglie Lady Hamilton e del preparatissimo Lord Bumbury, diede vita alla madre di tutte le corse, che prese il nome dal titolo di Mr Stanley dopo un lancio di monetina che lo favorì contro le pretese di Lord Bumbury. In Italia il Derby vide la luce il 21 aprile 1884 con la vittoria di Andreina e da sempre ha ispirato tanti scrittori in ogni parte del mondo: fu Gabriele D’Annunzio il primo cantore, a lui si deve un lungo e articolato racconto proprio della prima edizione. Dal 1926, anno d’inaugurazione del nuovo ippodromo, Capannelle è la sede deputata alla meraviglia del Derby, con la sola interruzione di due anni durante la Seconda Guerra Mondiale. All’inizio si chiamava Derby Reale. Negli anni Trenta venne intitolato Gran Premio del Re e, per un breve periodo, Gran Premio del Re Imperatore. Alla ripresa, nel 1946, venne definitivamente chiamato Derby Italiano. L’ultima edizione del Derby è stata vinta da Keep on Fly, montato da Cristian Demuro, seguito da Mission Boy, Call Me Love e Frozen Juke.

Fonte: comunicato stampa HippoGroup Capannelle