Domani la finale del Tomaso Grassi Award

Il gran giorno si avvicina a grandi passi, martedì 23 agosto all’ippodromo del Savio andrà in scena uno degli appuntamenti più attesi dell’ippica italiana, la Finalissima del Tomaso Grassi Award 2022.

Al centro Francesco Tufano, vincitore del Tomaso Grassi Award 2021, premiato dalla signora Alba Grassi e dal presidente della Cesenate HippoGroup Umberto “Massimo” Antonacci

Bologna, lunedì 22 agosto 2022 – Accattivante e collaudato il format con dieci top driver in pista nel solco tracciato da leggende del livello di Edy Gubellini, Giuseppe Pietro Maisto e Luciano Bechicchi, vincitori della prima ora di un challenge ideato e via via reso più accattivante dalla passione e competenza dell’ingegnere Tomaso Grassi.

I finalisti – L’edizione 2022 rappresenta un ideale spartiacque tra tre generazioni di guidatori, quella storica rappresentata dal classe 1963 Roberto Vecchione e dai suoi innumerevoli successi classici alle redini di campioni leggendari come Ringostarr Treb, Nesta Effe, Zacon Giò ed il giovane Bleff Dipa.

Antonio Greppi 56 enne fiorentino, il catch per antonomasia che dagli Anni ‘90 ad oggi ha saldamente occupato la top ten nazionale non disdegnando vittoriose digressioni classiche e partnership di rilievo con soggetti del calibro di Amon You Sm, Una Bella Gar e Urlo Dei Venti, il campione di casa Simonelli con cui partecipò anche al Gran Prix D’Amerique.

Precoce driver venuto alla luce nel 1975, Alessandro Gocciadoro è uno dei nomi più noti nel trotto d’ogni continente, che da Bordeaux As a Crow Lg ed Erie Grif nei primi anni 2000, sino agli attuali Vivid Wise As, Vernissage Grif e Vitruvio, ha forgiato campioni in stretta collaborazione con papà Enrico.

Antonio di Nardo, si è imposto bruciando letteralmente le tappe a dispetto del permesso di guida ottenuto tardivamente, ora è il capolista nazionale ed è destinato a segnare, assieme a Gocciadoro, questi lustri di trotto tricolore grazie anche ai campioni che gli affida Gennaro Casillo, artefice dei tanti successi ottenuti con Akela Pal Ferm e con l’ultimo grido Dragonski.

Gli Anni ‘90 hanno dati i natali al nuovo corso, quello dei campani Vincenzo Gallo e Francesco Tufano, quest’ultimo campione uscente ed ai siculi Giuseppe Porzio, Manuel Pistone e Tommaso Gambino, entusiasti esponenti della next generation, tutti impegnati anche nel training mattutino i cui frutti spesso si declinano in vittorie sule piste di tutta la penisola.

The last but not least il mito Joseph, Jos Verbeeck, “le diable belge” che unisce carisma a talento, grinta ad istinto e che giunto al passo d’addio torna a Cesena a rinverdire i fasti di Campo Ass, portato due volte al successo nel Campionato Europeo, solo due delle innumerevoli vittorie classiche sulle quali spiccano ben 4 Gran Prix D’Amerique.

 

 Le corse Del Tomaso Grassi Award di martedì 23 agosto – I nomi di chi arriverà alla tanto ambita finale a tre prevista come nono evento sotto le stelle, scaturiranno dallo svolgimento delle sei corse abbinate alla kermesse, aperte da un miglio per tre anni “Premio Plautus Festival”, che regala considerevoli chance a Gocciadoro e a Dubai Pax, con Verbeeck e Divina Breed in leggero sottordine, senza trascurare la coppia Dylan Kris/Pistone.

Nel prosieguo, per il “Premio Rotary Club Cesena”, il testimone passerà agli anziani e ad un doppio chilometro che Brunello Grim e Vecchione correranno da favoriti rispetto a Top Dei Model e Gambino ed a Beren ed un Manuel Pistone sin qui fortunato negli abbinamenti.

Terza prova del “Tomaso Grassi”, “Premio Rotary Club Folrì”, riservata ai cadetti si segnalano Ciro Jet, Canaletto Rl e Cristalda Col, in guide Giuseppe Porzio, Alessandro Gocciadoro e l’immarcescibile Jos Verbeeck.

Nel “Premio Rotary Club Forlì Tre Valli” anziani sulla breve, con Gambino tra gli eletti grazie alla forma di Artaterme Jet, Verbeeck interpreterà l’instancabile Zerouno MMg e Tufano dovrà inventarsi qualcosa per trovare lo steccato alle redini di Ubi Mayor Regal.

Nell’handicap maratona, “Premio 2072 Distretto Italia Rotary Club”, classifica in fase di definizione e punteggio in salita per Pistone abbinato ad Eclair Magic, Vecchione si impegnerà sul tenace Zig Zag Op, mentre per Giuseppe Porzio ci sarà lo specialista Beatles Boy Treb.

Ultima del Trofeo, settima corsa “Premio Rotary Club Valle del Rubicone”, la spettacolare prova sul miglio impreziosita dalle presenze di affermati performer come Zinko Top, allievo di Gocciadoro e favorito tecnico della gara su Bon Jovi Mmg, che il team Prospero affida alle cure di Manuel Pistone ed attenzione ad Ursus Caf, sulle piste della Regione si esalta, avendo già vinto un Repubblica nel giugno del 2021.

Un chiosa veloce sulla finale a tre – race off -, il detentore del miglior punteggio potrà scegliere il suo partner ed il pronostico non può prescindere dall’esperto Zico, sempre che Vasterbo Sky High non insceni fuga vincente e Zamora Font, recente vincitrice in tqq, insegua con la consueta e vincente grinta.

 

JOS VERBEECK, una leggenda in pista al Savio – Il più emblematico protagonista del trotto europeo scende in Rivera per il suo ultimo passo agonistico, dopo 50 anni di carriera, oltre 3380 vittorie in Francia e più di 100 corse di gruppo in Europa e Stati Uniti Joseph Verbeeck, l’acclamato Jos, le Diable Belge saluta un mondo che ha iniziato a frequentare sin da bambino all’ippodromo di Mons nelle vicinanze di Diest, dove è nato il 6 febbraio 1957.

Il palmares del driver vallone ha pochi uguali ed i nomi dei cavalli da lui guidati riportano la mente alle favolose vittorie, ben quattro , nel Prix D’Amerique la massima espressione agonistica del trotto europeo riportata nel 1994 con Sea Cove, poi in sequenza 1997/98 con Abo Volo e Dryade Des Bois e nel 2003 con Abano As.

Indimenticabili i due Campionati Europei vinti con il teutonico Campo Ass, allevato e di proprietà di Alvin Shochemolhe, medesima franchigia di Abano As, ma il cavallo del cuore è Sea Cove, imponente ed aitante, che con quel volo a perdifiato ha conquistato Vincennes emergendo vittoriosamente anche nel Prix de France, Criterium De Vitesse, Renè Balliere.

I quattro sulky d’oro nella Francia degli Anni ‘90, ed uno stretto rapporto con allenatori come Anders Lindqvist, per cui ha guidato il globetrotter Remington Crown, Paul Viel, il mentore di Abo Volo Philippe Allaire e Jean Michel Bazire, ne hanno coltivato la leggenda in territorio transalpino per un rapporto burrascosamente interrotto nel 2015 dopo pochi giorni dall’inizio del Meeting D’Hiver quando aveva firmato un contratto con l’allenatore del momento, Fabrice Souloy.

Nella serata della Finale del Torneo per driver più prestigioso, HippoGroup Cesenate sarà lieta di consegnare una targa al driver Belga; un omaggio che si vuole dedicare ad un professionista entrato a pieno titolo nella storia del nostro sport.

Qui tutte le corse di domani a Cesena