ico facebook ico inst ico youtube icon linkedin icon whatsapp
No Result
View All Result
  • Accedi

Nessun prodotto nel carrello.

direttore
Mi fai stare benedi Corrado Piffanelli
Cavallo Magazine
Cover Cavallo Magazine 431 Agosto 2025
Abbonamento annuale carta e digitale 1 Anno a € 25,00
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
    • Ci ha lasciato Milo Luxardo 1992 XX XX Milo Luxardo OK 1 Questa notte è venuto a mancare un uomo che fa parte della vita del nostro sport non solo nel ruolo di veterinario ma anche come protagonista di una passione condivisa con tutti noi
    • Eccellenza italiana in rettangolo enzo georg ok Mission prestigiosa (ancora una volta) per Enzo Truppa, convocato dalla Fei quale Foreign Technical Delegate per il Fei World Championship – Dressage 2026
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
    • Ci ha lasciato Milo Luxardo 1992 XX XX Milo Luxardo OK 1 Questa notte è venuto a mancare un uomo che fa parte della vita del nostro sport non solo nel ruolo di veterinario ma anche come protagonista di una passione condivisa con tutti noi
    • Eccellenza italiana in rettangolo enzo georg ok Mission prestigiosa (ancora una volta) per Enzo Truppa, convocato dalla Fei quale Foreign Technical Delegate per il Fei World Championship – Dressage 2026
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP
Cavallo Magazine
No Result
View All Result

Home | Notizie | Parla Daniele Da Rios: non smettevo di baciare il mio cavallo

Parla Daniele Da Rios: non smettevo di baciare il mio cavallo

Il cavaliere azzurro si confessa subito dopo un Campionato d’Europa che lo ha visto grande protagonista nella gioia e nella disperazione

19 Giugno 2019
di Redazione Cavallo Magazine

Aquisgrana, agosto 2015 – Giovedì 20 agosto: il paradiso. Venerdì 21 agosto: un incubo. Daniele Da Rios torna a casa dopo un Campionato d’Europa che lo ha scosso fino nel profondo nel bene e nel male. Ma mentre far andare le cose male è molto facile, assai più difficile è farle andare bene: e lui alla fin fine le ha fatte andare molto bene nonostante l’incubo finale, dopo un anno vissuto in funzione dell’appuntamento continentale nel quale due percorsi su tre (soprattutto il secondo) sono stati un vero capolavoro.

Ieri notte ha dormito… male, bene sì, no… ?

«Ho dormito sì. Io non dormo mai molto, quindi… No, ho dormito».

Però avrà ripensato a tutto l’accaduto.

«Sì certo. Ieri a caldo devo dire di aver provato un’amarezza infinita».

Partiamo da prima: dopo aver visto il percorso ieri cosa ha pensato?

«Sinceramente ho pensato che si potesse fare bene. Ok, era grosso, molto grosso, difficile, un percorso impegnativo, però sull’onda di quello che era accaduto nei giorni precedenti mi sono detto si può fare, si può fare… bisogna montare bene e se il mio cavallo è ancora dalla mia parte, se ha ancora un po’ di freschezza e voglia di far bene e se io riesco a montare come si deve si può fare: ecco cosa mi sono detto. Ero davvero super motivato. Avevo la serenità giusta per fare le cose nel modo migliore: mi sono detto adesso monto bene, cerco di fare tutte le cose che piacciono al mio cavallo e mi verrà un bel giro».

Torniamo ancora indietro. Nel primo percorso della seconda prova, che è stato davvero spettacolare, cosa ha fatto sì che tutto andasse in quel modo meraviglioso?

«Ha semplicemente funzionato tutto. È stato come sentire la musica, tutto perfetto, ogni cosa è andata come l’avevamo pensata… ».

Mentre stava facendo il percorso riusciva a pensare a quello che stava accadendo?

«Certo! Io penso sempre, penso sempre a quello che devo fare subito dopo quello che sta accadendo… Se devo fare una linea mi dico ok, cinque tempi di galoppo un po’ calmi, stai un po’ a destra, poi la linea dopo in sei falcate… È fantastico quando tu pensi a come gestire quello che sta per arrivare e poi effettivamente succede quello che stavi pensando. Quando io vado a vedere il percorso mi immagino… insomma, vedo le cose, qui per il mio cavallo è meglio fare così, meglio questa traiettoria… e poi quando sei a cavallo in percorso pensi a quello che si deve fare come lo avevi stabilito prima, e se effettivamente succede e funziona tutto…. ahhh, è una meraviglia, è tutto perfetto! E l’altro giorno è successo proprio questo. Il mio cavallo saltava che era una meraviglia: c’era il controllo, potevo fare quello che volevo, potevo decidere quello che volevo».

Forse però il primo dei due percorsi della seconda prova chiedeva di meno in termini di equilibrio tra le linee, di ritmo tra un ostacolo e l’altro, mentre invece il secondo è sembrato un po’ più severo da questo punto di vista. A prescindere dalle dimensioni degli ostacoli, cioè.

«Eh sì. Il primo percorso era sicuramente più congeniale per il mio cavallo. Molto più congeniale».

For Passion sembra essere un po’ in difficoltà quando è necessario variare ritmo ed equilibrio, quando bisogna rientrare un po’ e poi magari avanzare subito dopo…

«Certo, questo è il suo difetto e lo sarà sempre. Lui è un cavallo… monomarcia, in un certo senso. È sempre un po’ forte sulla mano, sempre un po’ pesante, un po’ sulle spalle, e quando gli cambi ritmo… cioè, il difficile con lui è che bisogna cercare di costruire tutto il percorso in modo tale da scongiurare qualunque variazione di ritmo. È questa la vera difficoltà con lui. Quando lo ‘apri’, tornare indietro diventa molto complicato, ed è quello che è successo ieri: io spingo un po’ sul largo rosso prima della tavola gialla, di conseguenza sulla tavola gialla mi arriva troppo velocemente e mi fa l’errore, sull’errore si tende e si irrigidisce e corre ancora di più… a quel punto non c’era più controllo, non c’era più equilibrio, lì ho dovuto mettere la mano forte e così è venuto l’errore sul verticale rosso… e meno male che dopo il verticale rosso c’era la strada un po’ più comoda per arrivare al largo successivo dove sono riuscito a ricucire un po’ la situazione, ho fatto bene la gabbia di verticali sui fossi, e sull’ultimo mi sono lasciato un po’andare io, un po’ demoralizzato… Se lì arrivi a zero qualcosa per  andare di là senza fare errore lo fai… Io sono arrivato demoralizzato, lui senza più molta freschezza, e va beh, lì è arrivato un altro errore… ».

Mentre si è trovato in quella situazione cosa ha pensato, cosa stava pensando?

«Diciamo che è meglio che non lo dica in questa intervista… mettiamo tanti asterischi che è meglio! ».

Quando è uscito dal campo ieri il suo stato d’animo sarà stato comprensibilmente non dei migliori…

«Terribile. Terribile. Terribile. Perché è dall’anno scorso quando ho fatto a Lisbona la prima Coppa delle Nazioni che il nostro tecnico Hans Horn mi dice “Questo cavallo è perfetto per il Campionato d’Europa”. Poi ci sono state delle proposte per acquistarlo, il proprietario Corrado Russomando ha parlato con Hans, si è deciso di puntare a questo traguardo… insomma, tutta un’aspettativa molto forte. Con il proprietario ci siamo messi d’accordo dicendo ok, da qui a un anno lavoriamo per il Campionato d’Europa e rinunciamo alla vendita e a molti concorsi in modo da arrivare al meglio ad Aquisgrana. Insomma, abbiamo rinunciato a tante cose in funzione di questo appuntamento».

Poi lei si è anche trasferito in Olanda…

«Sì, anche questa è stata una decisione presa in funzione della migliore condizione di For Passion, che soffre tremendamente il caldo. Lui è proprio stallone e per di più non molto… sanguigno diciamo, quindi al primo caldo cala tantissimo, come è successo l’anno scorso, un’esperienza che mi ha insegnato molto circa il modo di gestirlo al meglio. Allora ho deciso di prendere armi e bagagli e di trasferirmi al nord, in Olanda: facciamo meno chilometri per andare in concorso e stiamo al fresco. Ed è stata una decisione giustissima. Ho affittato quindici box in una scuderia di un ragazzo che ha una trentina di cavalli e da lì mi sono mosso per tutte le trasferte al nord».

In effetti il cavallo è stato molto calibrato nella sua preparazione agonistica e non ha fatto molti concorsi in questo 2015.

«Sì, è da un anno che con Hans Horn abbiamo studiato il programma più giusto per lui. Decidendo quali gare in quali concorsi avremmo fatto. E credo che da questo punto di vista tutto abbia funzionato al meglio perché il mio cavallo è arrivato perfettamente preparato per il Campionato d’Europa».

Quindi lei si sente molto responsabile per l’esito della gara di ieri?

«Mah, guardi… Ieri appena uscito dal campo ostacoli non ho guardato nessuno, ho tirato dritto verso il campo prova e per almeno un’ora e mezza non è stato possibile parlarmi, non riuscivo a… insomma, mi è crollato addosso proprio tutto come conseguenza dell’aspettativa che si era creata. Però poi a mente fredda… ok, mi è mancato un pezzo. Sono sincero, oggi sono in difficoltà a fare un percorso come quello di ieri, non c’è niente da dire: se lo dovessi rifare oggi, adesso, potrei magari togliere l’errore all’ultimo, potrei forse togliere l’errore al verticale rosso… forse… ma il fatto è che io non ho l’esperienza per quel tipo di impegno. La verità è che sia io sia il mio cavallo ci siamo confrontati per la prima volta ieri con questo tipo di difficoltà in una gara. Abbiamo fatto il Gran Premio di Falsterbo e poi il Gran Premio di Hickstead sempre in crescendo, però la gara di ieri non era assolutamente paragonabile a un Gran Premio… Io prima di ieri non ho mai fatto una gara così difficile. Ed ecco che si capisce perché quelli che vincono sono sempre gli stessi: l’esperienza è una cosa che nessuno ti può insegnare, la devi fare sul campo giorno dopo giorno, vivendo gara dopo gara, Gran Premio dopo Gran Premio, campionato dopo campionato. Non c’è niente da fare. Ieri mi sono scontrato con una realtà che mi ha dimostrato che io non sono pronto, non sono pronto. Quindi da un lato abbiamo centellinato il cavallo gestendolo al meglio per preservare la sua freschezza e per farlo arrivare nella forma migliore, riuscendoci in pieno perché For Passion è arrivato ad Aquisgrana al massimo e al meglio delle sue possibilità; dall’altro però forse io ho accumulato con lui meno esperienza di quella che mi sarebbe servita… anche se la realtà è che un campionato lo fai solo una volta ogni tot anni».

Quindi il bilancio della sua presenza ad Aquisgrana?

«Oggi a mente fredda posso solo dire di essere enormemente felice. Felice. Ieri a caldo ovviamente ero a terra, ma la realtà è che sono felice. Sono queste le situazioni che danno l’esperienza. È così che si impara. Il mio cavallo è stato meraviglioso, ci ha dato conferma di aver fatto bene tutto quello che si doveva fare per portarlo lì nelle migliori condizioni possibili, e io ho vissuto prima una giornata favolosa che mi ha confermato alcune cose importanti del binomio che formo con For Passion, poi un’altra giornata che mi ha fatto capire di dover lavorare ancora molto per arrivare a stare bene a quel livello. Quindi alla fine è stato tutto enormemente utile».

L’obiettivo era Aquisgrana. Non è che adesso passata Aquisgrana possa ripresentarsi l’eventualità di vendere For Passion? L’esito di questo campionato dovrebbe essere molto incoraggiante per proseguire verso nuovi obiettivi, no?

«Il grande regalo che mi ha fatto Hans Horn è la partecipazione al Global Champions Tour di Roma dall’11 al 13 settembre. Con questo obiettivo e con il senno di poi dico di essere felice di non fare la finale del Campionato d’Europa, per due motivi. Uno, che il mio cavallo poverino ne avrebbe risentito fisicamente come qualunque cavallo che fa cinque percorsi di quel livello; secondo, non sarei stato competitivo, per le ragioni che ho detto. Quindi adesso non vedo l’ora di arrivare a quel concorso: bellissimo, non ne ho mai fatti in vita mia, davvero non vedo l’ora».

Vuol dire che non c’è il pericolo che il cavallo adesso possa essere venduto?

«Da qui al Global non credo proprio. Dopo… eh, tutto può essere, vedremo. Non lo so, io sono sempre molto positivo nel mio pensiero… Quando ho venduto il mio cavallino grigio a Janika Sprunger (Komparse, n.d.r.) ho passato un mese a struggermi di dolore pensando che non sarei più riuscito a fare nulla… In realtà se oggi torno da Aquisgrana dopo aver fatto un Campionato d’Europa lo devo proprio a quella vendita: perché mi ha dato la possibilità di comperare For Passion, il quale a sua volta mi ha dato la possibilità di fare quello che abbiamo fatto. Se For Passion dovesse essere venduto sarà per fare in modo che io possa continuare a fare lo sport: io non ho grandi possibilità di spendere e spandere, del resto… Una volta finito For Passion cosa faccio? Torno a fare i concorsini a una stella?».

Quindi la proprietà di For Passion lei la condivide con Corrado Russomando? La decisione sul futuro del cavallo la prenderete in due, quindi?

«Sì sì, esatto. Corrado Russomando è una persona meravigliosa: prima di tutto è un amico, solo in secondo luogo è il proprietario con me di For Passion».

A proposito di persone meravigliose, oggi è uscito un bellissimo post su Facebook firmato da suo papà…

«Quel bastardone di mio papà… mi ha fatto piangere! L’ho chiamato al telefono per sgridarlo: ho finito di piangere ieri pomeriggio e tu adesso mi fai continuare… ».

Parlando ancora di persone: Hans Horn cosa le ha detto?

«Beh… lui non è di molte parole, non è molto espansivo. È stato comunque molto sul tecnico… ma lui se vai bene non scoppia di entusiasmo e se vai male non si deprime».

E con gli altri della squadra?

«Ah, clima fantastico, fantastico. Piergiorgio è una forza. Lui è stato meraviglioso ieri. Lui ha vissuto sulla sua pelle una situazione simile nel Campionato d’Europa a Herning con Casallo, sa benissimo cosa vuol dire e quindi… niente, non dimenticherò mai la giornata di ieri da questo punto di vista. Ma durante tutto il campionato Piergiorgio è stato meraviglioso: ha un’esperienza, una capacità, una bravura… riesce sempre a dirti le cose giuste nel momento giusto. Poi io mi sono proprio messo nelle loro mani: Hans, Piergiorgio, Lorenzo, Lele aiutatemi… siamo qui, datemi una mano! Tutti meravigliosi, è bellissimo quando ci si sente così sostenuti e compresi e aiutati».

Poi lei è molto emotivo di carattere no?

«Ah sì, certo. Io non riesco a essere diverso, io vado molto sull’onda dell’emotività, è sempre stato così. Quando finisco una gara che mi va bene io non riesco a fare a meno di essere enormemente contento: quando a Milano ho vinto il Gran Premio con il mio grigetto l’ho riempito di baci… l’altro ieri non smettevo più di baciare For Passion. Il punto è che metto talmente tante aspettative nelle cose che faccio che quando funziona tutto bene… non so, esplodo!».

Tags: notizie
Articolo Precedente

Assegnate le medaglie del volteggio per maschile e pas de deux

Prossimo Articolo

Salto: oggi la finale, ieri bene De Luca e Gaudiano

Della stessa categoria ...

Fieracavalli: passione di famiglia
Fieracavalli

Fieracavalli: passione di famiglia

21 Ottobre 2025

Fieracavalli e Verona sempre più vicine. Alcune 'chicche' di che cosa sarà possibile trovare nei padiglioni per il divertimento assicurato...

di Redazione Cavallo Magazine
San Marino festeggia 40 anni di equitazione
Eventi

San Marino festeggia 40 anni di equitazione

20 Ottobre 2025

La Federazione Ippica Sammarinese ha celebrato i suoi quarant’anni con una cena di gala che ha riunito tutta la comunità...

di Nicole Fouque
Sale l’attesa per le finali ad Arezzo
Salto ostacoli

Sale l’attesa per le finali ad Arezzo

18 Ottobre 2025

Cresce la trepidazione per le finali di domani, quando saranno assegnati i titoli tricolori con il sostegno di Prestige Italia,...

di Nicole Fouque
Crini famosi e benefici
People & Horses

Crini famosi e benefici

18 Ottobre 2025

Nella sesta asta della Blue Grass Farms Charities anche gioielli unici con i crini dei campionissimi di tutti i tempi...

di Liana Ayres
Seconda giornata ai Campionati Prestige
Salto ostacoli

Seconda giornata ai Campionati Prestige

17 Ottobre 2025

La giornata di oggi ha ridisegnato le classifiche provvisorie delle varie categorie. Domani giornata dedicata ai trofei e Criterium e...

di Nicole Fouque
Annullo postale per ippo-collezionisti
Cultura equestre

Annullo postale per ippo-collezionisti

17 Ottobre 2025

A Ururi, annullo postale di pregio in onore dell'inaugurazione di una statua equestre dedicata a un eroe di 5 secoli...

di Liana Ayres
Prossimo Articolo
I Podcast di Cavallo Magazine

I Podcast di Cavallo Magazine

Articoli correlati

People & Horses

Emanuele Camilli: la mia vita con i cavalli

Emanuele Camilli: la mia vita con i cavalli
Salto ostacoli

Monaco, campione nato in… Italia

Monaco, campione nato in… Italia
Milena Zanotti in un recente concorso
People & Horses

Milena Zanotti: il benessere è anche sicurezza

Milena Zanotti: il benessere è anche sicurezza

In evidenza

Ci ha lasciato Milo Luxardo

Ci ha lasciato Milo Luxardo

22 Ottobre 2025
Stella di Bronzo del Coni a Enzo Truppa

Eccellenza italiana in rettangolo

21 Ottobre 2025
Cavallo cieco a spasso sulla statale

Cavallo cieco a spasso sulla statale

21 Ottobre 2025
L’Arabian Horse European Championship 2025 in Italia

L’Arabian Horse European Championship 2025 in Italia

21 Ottobre 2025
ico facebook ico inst ico youtube icon linkedin icon whatsapp
Categorie
  • EVENTI
  • SPORT
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
  • PEOPLE
  • JUNIOR
  • BENESSERE
  • IN EVIDENZA
  • EDITORIALE
  • SHOP
Contatti
REDAZIONE
[email protected]

ABBONAMENTI
[email protected]

PUBBLICITÀ
[email protected]
quotidianonazionale
restocarlino
lanazione
ilgiorno
luce

© 2025 All right reserved MONRIF NET S.r.l. – P.Iva 12741650159

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP