Kashmir: neve, rocce, cricket e un cavallo

La versione viva e involontaria di un gioco ottico virale sui social, qualche tempo fa…succede in Kashmir, tra nebbia e neve e gelo

Srinagar, 9 gennaio 2020 – Un cavallo sperso tra neve e rocce, con la luce che riduce il tutto ai mini termini di un bianco e nero freddo come le temperature che stanno spazzando il Kashmir indiano: sembra la riproduzione vivente di un disegno diventato virale qualche tempo fa sui social, e che in in un gioco di inganni ottici mischiava cavalli pezzati e un terreno roccioso imbiancato dalla neve, sicuramente lo ricorderete.

Ma almeno mentre il cavallo (vero!) sta facendo fatica a trovare qualcosa da brucare,  le temperature rigidissime che hanno caratterizzato la regione in questo inverno  stanno ora leggermente attenuandosi.

Non si alleggerisce invece la situazione sociale del Kashmir, di cui Srinagar è la capitale estiva: l’India nei mesi scorsi, dopo azioni decisamente provocatorie nei confronti delle comunità locali,  ha revocato unilateralmente le garanzie costituzionali dello stato dello Jammu e Kashmir (questo il suo nome completo), il più settentrionale della repubblica indiana.

Da più di un mese i continui blackout e la mancanza di connessione internet hanno isolato ancora di più il Kashmir, che a causa di questo gap sta vedendo crollare il mercato della produzione di mazze da cricket, un settore che dà lavoro a più di 20.000 persone in una realtà economica poverissima e che utilizza come materia prima il legno dei particolari salici che crescono a quelle altitudini.

Qui la fonte della notizia, dalla Gazzetta dello Sport