La Bardella Maremmana, che ha fatto innamorare la Germania

Simona Falorni ci racconta Pferd & Jagd, in cui La Bardella Maremmana ha di nuovo portato i valori della nostra tradizione in terra di Germania

La Bardella Maremmana in Germania, allo Pferd & Jagd 2022 Foto Simona Falorni
Bologna, 22 dicembre 2022 – Per raccontare bene le cose bisogna spesso recuperare un po’ di distanza dalle emozioni, dalla stanchezza, dai giorni che rimarranno ben fissati nella nostra memoria ma ci hanno preso tanta energia quando erano lì da vivere.

Così abbiamo aspettato un poco per chiedere a chi era allo Pferd&Jagd di Hannover, in Germania,  di raccontarci come è andata.

Domandiamo a Simona Falorni, da sempre amica e grande sostenitrice della associazione La Bardella Maremmana (anche se si può dire che….taglia loro i panni addosso!), come è questa Pferde & Jagd

“E’ una fiera immensa, veramente grande e super organizzata.  Dove è distinta l’area di sosta dei cavalli dall’area attrezzature, stand e spettacoli ma dove tutti gli anni troviamo gli stessi volti. Questa è la terza volta che partecipiamo e paradossalmente, in una terra che si pensa fredda abbiamo trovato tanti, tanti sorrisi”.

Cosa pensate sia piaciuto della vostra performance al pubblico tedesco?

“Lo hanno detto esplicitamente  nei saluti dello spettacolo finale: hanno una grande stima nei nostri confronti perché portiamo con orgoglio, al di fuori della nostra terra le nostre tradizioni. Perché hanno sentito che portiamo il senso semplice dell’amicizia, della famiglia, dello stare insieme, lo percepiscono anche se non si parla la stessa lingua. Ma hanno capito benissimo che i ragazzi si divertono quando sono lì in campo assieme ai loro cavalli”.

Lì ad Hannover gli esotici eravate voi, per una volta.

“Sì, e oltre che dai nostri cavalli, tutti Maremmani, molti sono stati affascinati dall’artigianalità che ci portiamo dietro: dalle bardature all’abbigliamento che è tutto una espressione del made in Italy. Non solo per il disegno così particolare legato alla nostra tradizione, ma anche per la capacità realizzativa, per la manualità richiesta. Hanno molto apprezzato il modo in cui ci siamo proposti, e in tanti ci hanno chiesto spiegazioni e fatto domande”.

Un momento speciale?

“Quando gli artisti incontrano il pubblico: da noi in Italia non si fa, in Germania invece è un’abitudine. Ed è veramente molto bello, perché c’è l’occasione di parlare con le persone che ti hanno visto poco prima nello spettacolo, e quindi spiegare in modo approfondito cosa c’è dietro quello che hanno visto. Sono venuti in tantissimi a farsi firmare gli autografi, per noi è stato anche un po’ imbarazzante: ma è stato davvero speciale. E in tantissimi ci hanno chiesto come fare a venire in Maremma in vacanza”.

L’obiettivo che vi eravate prefissi e che pensate di aver raggiunto?

“Riuscire a far conoscere la terra di Maremma e i butteri. Qui tra l’altro per la prima volta siamo riusciti a non far tradurre la parola ‘buttero’: il presentatore ha spiegato molto bene che è un termine del tutto peculiare. Ad esempio, allo spettacolo per i bambini ha chiesto se sapevano dove era l’Italia, se conoscevano gli spaghetti e la pizza e i bambini rispondevano con entusiasmo di sì…allora lui ha spiegato che in Italia ci sono i butteri, usando proprio questo termine. In situazioni simili all’estero viene sempre tradotto e anche in modo poco preciso (pastore, guardiano) invece per noi è importantissimo perché definisce l’identità storica di una figura fondamentale della nostra cultura”.

La Bardella Maremmana ha fatto centro, allora?

“Sì: ogni fiera è una aggregazione di emozioni amplificate, lo spettacolo visto dalla tribuna dei fotografi era da lasciare senza fiato: vedi 3000 persone impazzire per dieci cavalcanti delle nostre terre, che presi dal calore del pubblico gesticolano con gli uncini come facciamo noi italiani con le mani, parlando. Perché La Bardella Maremmana è così: si presenta senza fronzoli, unas polverata alle bardelle e si va in scena nudi e crudi. Come a casa quando si incavezza un puledro o si ammarrona un cavallo, si va in scena un po’ ripuliti ma semplicemente come siamo”.

L’ultima parola a Biagio Prugnoli, il capitano del gruppo: come vi siete sentiti in Germania?

“Come se fossimo in famiglia: il nostro gruppo è una famiglia, l’amicizia è alla base del nostro stare insieme. E lì allo Pferd & Jagd abbiamo trovato un’altra famiglia, altre persone che condividono gli stessi valori”.

Butteri, che parola piena di cose: e adesso cominciano a conoscerla anche in Germania.

La Bardella Maremmana è una associazione tra amici che ha sede a Marta, in provincia di Viterbo; lo Pferd & Jagd 2022 si è tenuto ad Hannover dal 7 al 10 dicembre.