Prospettive di Maremma: sguardo sulla vita di un cavallo da lavoro

La Maremma, toscana o laziale che sia, è stata la ragione d’essere di un mondo che vuole ancora vivere: Prospettive di Maremma ci fa lanciare uno sguardo su di lei, sui suoi cavalli e sulla gente che lavora con loro

Prospettive di Maremma
Viterbo,  4 ottobre 2021 – A volerlo e pensarlo sono stati in tanti: Biagio Prugnoli e Fabrizio Mecocci, Sergio Marcoaldi e gli amici de La Bardella Maremmana e i Butteri della Fattoria di Pomonte.

A girarlo Thomas Overal, artista e regista olandese che da anni si è trasferito a vivere  in Maremma. Uno sguardo attento il suo, che non solo metaforicamente ha girato all’altezza del cuore di un cavallo.

In questo cortometraggio che potrete vedere anche sulla pagina del circolo ippico  La Bardella Maremmana, viene raccontata la vita di un cavallo Maremmano da lavoro.

Dalla sua nascita nella protettiva comunità del branco sino al momento in cui viene iniziato alla sella, ai finimenti e alla vita a più stretto contatto con l’uomo.

A noi sono piaciute molte cose di questo racconto per immagini. Anche che cominci  dalla ragione prima di  quello che verrà: una magnifica vacca Maremmana.

Perché i butteri e i loro cavalli hanno una ragione d’essere solo perché c’è stata  lei, da allevare e curare.

Poi perché il montaggio ha reso evidente e ben percepibile una cosa molto importante ma che non è  spesso esplicitata: è la psicologia del branco a tranquillizzare e far gestire al meglio la fase di doma.

Perché il marrone e gli altri cavalli esperti stanno nel tondino per rassicurare il puledro, fargli sentire con la vicinanza e con l’esempio che non c’è niente da temere.

E fino a lì il puledro ci è arrivato condotto sempre dagli altri cavalli. Gli spostamenti delle razzette vengono compiuti coi puledri scossi, che seguono la campanara e sono contenuti dai butteri e i loro cavalli.

Cavalli da lavoro esperti, che ascoltano con un orecchio le indicazioni del loro cavalcante.

Ma che con l’altro controllano ogni sospiro, movimento e intenzione dei cavallini giovani, prevenendo anche eventuali tentativi di indipendenza.

Ci sono tanti punti di vista interessanti in questo documentario. Non ultima una frase verso la fine che ci ha inchiodati lì a pensare: “…perché vogliamo un futuro su questa terra, e non altrove”.

E in tempi in cui spuntano come funghi progetti di vita su altri pianeti, fughe da questo pianeta Terra così generoso e mal ripagato a noi scalda il cuore sentire che c’è chi ha voglia di rimanere a conservare vive le sue radici.

Che affondano in una terra dura, difficile, faticosa come quella di Maremma. E grazie a Dio c’è chi invece di pensare ad abbandonarla vuole trovare il modo di riviverla e farla rivivere.

Anche grazie ai cavalli: a quei grandi cavalli da lavoro che sono sempre stati i Maremmani.

Il cortometraggio Prospettive di maremma è stato presentato ufficialmente  alla Mostra Nazionale del Cavallo Maremmano di Canino 2021.