Ordinanza già operativa della Raggi: nelle giornate hot botticelle solo dopo le 18.00

E’ di oggi la nuova ordinanza, già operativa, della sindaca di Roma Virginia Raggi sulla querelle botticelle: nella Capitale durante i giorni delle ondate di calore ne è vietata la circolazione sino alle ore 18,00 e comunque permessa solo se la temperatura è inferiore ai 30°C

Roma, 22 luglio 2019 – Fresca fresca (…) di oggi la  nuova ordinanza firmata dalla sindaca di Roma Virginia Raggi: vieta la circolazione dei veicoli a trazione animale, le famose “botticelle”, nelle ore più calde delle giornate in cui le ondate di calore saranno classificate a livello di rischio 3 dal Bollettino del “Sistema Nazionale di Sorveglianza, previsione e allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione”: nel qual caso,  la circolazione delle carrozzelle per i turisti sarà consentita solo a partire dalle ore 18, sempre a condizione che la temperatura ambientale sia inferiore a 30 gradi.

L’ordinanza è immediatamente esecutiva e valida fino al 30 settembre 2019; il bollettino delle ondate di calore viene quotidianamente diramato dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed è disponibile sul portale del Ministero della Salute

Dichiara la sindaca Raggi: «Di fronte alle ondate di calore, sempre più frequenti e intense nelle nostre città, è necessario mettere in atto ogni azione per la salvaguardia dei cavalli impiegati nel traino delle cosiddette botticelle. I Bollettini sulle ondate di calore emessi dalla Protezione Civile ci consentono di avere un riferimento certo sulle condizioni climatiche in città e sulle misure da attuare per la tutela della salute e del benessere degli animali. Tutto questo in attesa della prossima approvazione da parte dell’Aula del Regolamento con il quale sarà definitivamente chiusa questa pagina di sofferenza per i cavalli». 

Previste norme per la tutela dei cavalli impiegati nel trasporto o in manifestazioni sportivo-agonistiche, con l’obbligo di ricoverarli, subito dopo le attività, in ambienti freschi e areati, e altre che prescrivono la movimentazione degli animali durante il blocco della circolazione per evitare i rischi derivanti dalla forzata inattività: ed è già qualcosa, finalmente.

Ma a noi, cui piace sognare in grande, piacerebbe che fosse istituito un tavolo di concertazione tra comune di Roma e professionisti del settore equestre: ci sono svariati esempi in tutta Europa di ottimi servizi per turisti con mezzi a trasporto animale (vedi la Spagna o il Belgio), si potrebbero condividere le loro esperienze e mutuarne gli aspetti positivi.

Poi ci piacerebbe che fossero gli stessi fiaccherai, o vetturini che dir si voglia, a darsi una regolata.

Ne va del loro orgoglio professionale e personale, perché non farsi promotori loro stessi di un miglioramento evidente del servizio dato ai turisti, miglioramento che passi prima di tutto dallo stato di benessere dei loro cavalli ma anche da un modo di presentarsi diverso, più curato dei guidatori: ma è davvero possibile che in una città come Roma, capitale del lusso e di un paese che fa 50 miliardi di Euro l’anno col business della moda, chi è alle redini di un attacco che pretende una valenza storica, culturale e turistica sia vestito come un tizio qualsiasi che va a fare la spesa al supermercato? ma dai.

Insomma, vogliamo un tavolo tecnico: e tutti devono metterci il loro impegno, dai vetturini agli amministratori, per dare il meglio possibile ai cavalli.

Lavoro, sì ma anche rispetto delle loro esigenze, come sottolinea Horse Angels nel suo comunicato di oggi: stazioni di posta con tettoia e abbeveratoio, diritto alla pensione a fine carriera, carrozze omologate per un certo nuemro di turisti a seconda del peso del cavallo.

Oggi è stato fatto finalmente un passo verso la regolamentazione di un servizio a seconda delle condizioni, allontanandosi dalla sterile politica dei no a prescindere: avanti tutta, la direzione è quella giusta…ma c’è ancora da trottare.

Qui l’ordinanza