Dpcm nuovo: ma per gli sport equestri non cambia molto

Proprietari e/o affidatari di cavalli possono comunque sempre recarsi dai propri cavalli per attività di accudimento e movimentazione degli stessi

I controlli a cavallo in piazzetta Reale, davanti a Palazzo Reale. Torino, 27 novembre. Ma con il nuovo Dpcm cambia poco per i cavalcanti... ANSA/JESSICA PASQUALON
Roma, 17 gennaio 2021 – Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato l’ultimo DPCM del 14 gennaio 2021, recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19”, i cui effetti si applicano da sabato 16 gennaio e si protrarranno fino al prossimo 5 marzo.

Resta, dunque, confermata la distinzione delle regioni nei diversi scenari di rischio, individuati dal Ministero della Salute attraverso le ordinanze emesse sulla base dell’analisi dei dati epidemiologici relativi alla diffusione di Covid-19.

Le ordinanze ministeriali classificano dalla data del 17 gennaio:

 

–       In zona GIALLA (regioni definite “a criticità moderata) le regioni: Campania, Basilicata, Molise, Sardegna, Toscana e provincia autonoma di Trento.

 

–       In zona ARANCIONE (regioni definite “a elevata gravità e a un livello di rischio alto”): Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle D’Aosta e Veneto.

 

–       In zona ROSSA (regioni definite in relazione alla diffusione del virus “a massima gravità e a livello alto rischio”): Lombardia, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano.

 

Come noto tutte le discipline degli sport equestri sono state individuate come “sport individuale”, pertanto, il nuovo DPCM per ciò che riguarda le nostre attività ribadisce sostanzialmente le norme precedentemente in vigore per le tre zone.

 

Nello specifico è utile ricordare che in tutto il territorio nazionale fino al prossimo 5 marzo saranno consentite, sempre a porte chiuse, solo ed esclusivamente le manifestazioni di preminente interesse nazionale individuate dal CONI (il calendario sarà aggiornato QUI).

 

Nelle aree definite zona “Gialla” le attività dei centri affiliati alla Federazione potranno continuare regolarmente, purché siano rispettate le norme di distanziamento, igiene personale e i protocolli per il contenimento del contagio stilati dalla Federazione Italiana Sport Equestri (guarda QUI).

 

Nelle aree definite di colore “Arancione”, i centri affiliati potranno svolgere anche l’attività di scuola di sport equestri, comunque a porte chiuse, nel rispetto delle norme in vigore e del protocollo di contenimento del contagio stilato dalla Federazione (guarda QUI).

 

Nelle regioni di colore “Rosso”, i tesserati possono spostarsi anche tra regioni e/o comuni per partecipare a eventuali competizioni, che risultino tra quelle autorizzate dal CONI (guarda QUI). Gli allenamenti – comunque nei centri a porte chiuse – sono consentiti a quei tesserati agonisti che partecipano, o avrebbero la possibilità di partecipare, a categorie delle manifestazioni appena citate, a prescindere dalla tipologia di autorizzazione a montare posseduta.

 

Sulla base di quanto previsto dalle norme governative, invece, gli enti affiliati ricadenti nelle zone “Rosse” non potranno effettuare attività di scuola di sport equestri.

 

I proprietari e/o affidatari di cavalli – a prescindere dallo scenario di rischio – possono sempre recarsi dai propri cavalli per attività di accudimento e movimentazione degli stessi.

 

Per giustificare gli spostamenti da o per territori sottoposti a restrizioni bisogna munirsi di autocertificazione che chiarisca e documenti le motivazioni dello spostamento.

 

Si ricorda, inoltre, di verificare eventuali misure delle amministrazioni locali che possono in alcuni casi risultare anche più restrittive.

 

La Federazione resta fiduciosa del senso di responsabilità dei propri tesserati, qui il nostro webinar col presidente Marco Di Paola sul precedente Dpcm

Comunicato Fise