Dalera e Jessica: sì, sono ancora loro

Il fortissimo binomio tedesco porta a casa la seconda Coppa del Mondo consecutiva dai rettangoli di Omaha. Con lei sul podio la danese Skodborg Merrald e Isabell Werth

Jessica von Bredow-Werndl ©FEI/Richard Juilliart

Bologna, 8 aprile 2023 – Nessun colpo di scena a Omaha per quanto concerne il dressage. Tutti i pronostici erano a loro favore e, con germanica determinazione, la coppia von Bredow-Werndl e Dalera ha pensato bene di non deludere.

Con un punteggio di 90.482%, il binomio in rettangolo per difendere il titolo dell’anno scorso ha confermato di meritare l’ambitissima coppa.

«Dalera è stata incredibile – ha commentato la von Bredow-Werndl – Ha sudato più che il lavoro per l’atmosfera che era davvero molto ‘calda’. Era un po’ spaventata ma si è fidata di me al 100% a differenza di quanto accaduto in Grand Prix. Una fiducia reciproca direi. Anch’io ero un po’ tesa ma lei mi ha ascoltato dall’inizio alla fine».

Nel freestyle di Dalera, con un bel tributo alla musica di Edith PIaff, l’unico momento appena ‘meno che perfetto’ è stato il primo alt, non perfettamente immobile. Una sbavatura impercettibile comunque, che non ha certo inficiato la ripresa da favola mandata in scena dalla trentasettenne tedesca.

«Ho sempre amato Édith Piaf… Questa musica mi fa venire la pelle d’oca, soprattutto sull’ultima linea centrale”, ha dichiarato la neo-campionessa, aggiungendo che è del tutto casuale che questa kür sarà proprio quella con la quale ‘blandirà’ il pubblico di Parigi 2024.

Parlando del suo ritorno allo sport solo un paio di mesi dopo aver dato alla luce la sua seconda figlia, Ella Marie, arrivata lo scorso agosto durante il Campionato del Mondo FEI, ha detto: «È solo la passione a farmi tornare in sella il prima possibile. Amo quello che faccio e anche i miei cavalli, e loro mi hanno aiutato a riprendere l’attività sportiva così velocemente!».

Nel computo complessivo dei titoli in coppa, con questa seconda vittoria, la Germania è a pari merito con l’Olanda, con 13 vittorie. Parlando invece di record personali, seppur sulla buona strada Jessica von Bredow-Werndl ha ancora molta strada da fare per raggiungere la connazionale Werth, che ha cinque vittorie all’attivo, o la superstar olandese Anky van Grunsven, che nella sua straordinaria carriera ha ottenuto ben nove vittorie.

«Dalera è una creatura speciale nella mia vita. Rende tutto possibile, è un sogno!», ha dichiarato la neo-campionessa della FEI Dressage World Cup™ 2023, lasciando spazio all’immaginazione di ciascuno su quale sia, dopo questo bis planetario, il suo nuovo sogno.

Da sinistra, Isabell Werth GER , Jessica von Bredow-Werndl GER , Nanna Skodborg Merrald DEN ©FEI/Richard Juilliart
Il resto del podio

Secondo gli addetti ai lavori, sembrava probabile che il risultato del Gran Premio di mercoledì dovesse replicare anche nel Freestyle. E invece, seppur nella consistenza e continuità dei binomi e delle valutazioni dei giudici, una piccola sorpresa c’è stata. L’iconica Werth (5 volte, seconda con Quantaz in GP, nel rettangolo con la musica ha dovuto cedere il passo all’astro nascente danese Nanna Skodborg Merrald con Blue Horse Zepter che con 87.146 % hanno fatto meglio della Werth, valutata ‘solo’ 85.761%.

La cinque volte detentrice della Coppa del Mondo ha montato sulle note di sulle note di Bonnie Tyler e ha prodotto insieme a Quantaz, Quaterback x Hohenstein, di proprietà di Madeleine Winter-Schulze e Victoria Max-Theurer, una ripresa senza errori. E tuttavia un po’ ‘faticosa’ nell’insieme. 

Ultima a entrare in campo, la danese Nanna Skodborg Merrald con Blue Hors Zepter (da Zack x Wolkentanz II) Oldenburg di 15 anni, aveva tutti gli elementi in mano per capire quanto dovesse spingere per una piazza sul podio. La sua musica, una versione strumentale di Con Te Partiro di Andrea Bocelli ha ben sostenuto il primo piaffe-passage. La sua prova, complessivamente, è stata probabilmente più ‘incisa’ di quella di Isabell Werth, e ciò, nonostante un livello di difficoltà tecnica leggermente inferiore, l’ha premiata con l’87,146% Un punto percentuale e mezzo più della tedesca, che l’ha portata sul secondo gradino del podio.

 

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