Il Campionato di endurance sotto al vulcano

In SIcilia il Campionato Regionale del “Cavallo Siciliano” da Endurance guarda ai giovani e ai pony. «Vogliamo così avvicinare i giovanissimi a questa specialità» dice Parziano

Bologna, 20 dicembre 2022 – Presso l’Azienda Agricola La Castellana, il Centro Ippico La Collina di Vasadonna ha organizzato il Campionato Regionale del “Cavallo Siciliano” da Endurance. Al cospetto dell’incombente vulcano Etna innevato, in un magnifico week end di sole con temperature primaverili,  il 17 e 18 di dicembre, le gare si sono svolte fra gli agrumeti carichi di arance della piana di Catania.

La novità di quest’anno è consistita nella disputa anche di gare riservate a pony montati da giovanissimi. Le gare pony sono state una categoria A di 3 km e una categoria B di 6 km. Hanno partecipato 12 binomi provenienti dalle provincie di Catania, Messina e Ragusa, di cui 4 appartenenti alla Fise e i restanti “open” provenienti da altre associazioni. La prima è stata vinta da Tempesta, montata da Irene Occhipinti. La seconda da Stella, montata da Ilenia Giangravà.

Durante la premiazione per il Campionato, il presidente Fise regionale Fabio Parziano ha ribadito l’attenzione che si vuole sempre più dare all’endurance in Sicilia e, soprattutto, ai giovani annunciando che: «Dal prossimo anno, in ogni gara di endurance in Sicilia si svolgeranno sempre anche delle categorie pony. Vogliamo così avvicinare i giovanissimi a questa specialità dove i cavalli e gli atleti siciliani hanno ottime possibilità di primeggiare».

Le gare svoltesi successivamente, riservate a cavalli nati e allevati in Sicilia, sono state una CEN A di 54 km, vinta da Wonder Mare montata da Francesco Coppa, una CEN B di 81 km, vinta da Fa’Ez montato da Riccardo di Stefano, una 27 km Debuttanti vinta da Curry Air montata da Riccardo Scollo e una Debuttanti non agonisti di 27 km vinta da Desiderio, montato da Sofia Messina.

In una ritrovata atmosfera di unione e di condivisione, l’Endurance siciliano vuole sempre più impegnarsi per far aumentare la base di allevatori e atleti siciliani che si impegnino in questa specialità dalle grandi potenzialità, nella quale i “siciliani” potranno raggiungere traguardi sempre più ambiziosi.

 

Testo e foto Franco Barbagallo