Azzurri in Europa: tra verdetti ed esami

Comincia domani un periodo di fuoco per il salto ostacoli italiano: una serie di concorsi che serviranno a indirizzare il nostro futuro immediato e prossimo

Piergiorgio Bucci - qui in sella a Cochello - è uno dei cavalieri azzurri in gran forma (ph. UM)

Bologna, mercoledì 22 giugno 2022 – A partire da domani il salto ostacoli azzurro inizia una vera e propria campagna sportiva di altissimo livello lungo una serie di appuntamenti davvero prestigiosi.

Mentre in Italia tutte le attenzioni saranno puntate su Milano – poiché all’ippodromo Snai San Siro comincia la Frecciarossa Milano Jumping Cup, lo Csi a quattro stelle che prepara il Campionato d’Europa che nel 2023 sarà organizzato proprio sul terreno del meraviglioso ippodromo milanese – un cospicuo gruppo di cavalieri azzurri verrà impegnato in due Csio all’estero fino a domenica: Rotterdam (Csio a cinque stelle di Prima Divisione) in Olanda ed Ebreichsdorf (Csio a tre stelle) in Austria.

La serie degli impegni della nostra squadra nazionale proseguirà poi a Budapest in Ungheria dal 29 giugno al 2 luglio (Csio a tre stelle), a Knokke in Belgio dal 6 al 10 luglio (Csio a cinque stelle) e quindi a Falsterbo in Svezia dal 13 al 17 luglio (Csio a cinque stelle di Prima Divisione).

Tra tutti questi eventi, il concorso che per noi riveste un’importanza immediata superiore a quella rappresentata da tutti gli altri è quello di Budapest: perché si tratta della semifinale del circuito di Eef di Coppa delle Nazioni, la gara che dobbiamo terminare assolutamente tra le prime cinque in modo da poter poi accedere alla finale di Varsavia e lì giocarci il tutto per tutto per conquistare la promozione in Prima Divisione. E’ un passaggio obbligato, insomma, una strettoia dalla quale dobbiamo assolutamente uscire bene non solo in termini di prestazione ma anche di convinzione e autostima, così da presentarci poi a Varsavia forti sotto tutti i punti di vista. Ma più di ogni altra cosa a Budapest è importante il risultato: dovremo combattere con il coltello tra i denti.

Budapest, dunque: e gli altri? Gli altri sono importantissimi, ovviamente, come sempre lo sono eventi a cinque stelle, ma non ci ‘servono’ in termini di risultato, posto tuttavia che in una qualunque manifestazione agonistica l’obiettivo deve essere sempre quello di stare più in alto possibile in classifica. Saranno invece appuntamenti fondamentali per permettere al commissario tecnico Marco Porro di valutare la situazione in vista del Campionato del Mondo di Herning: sono concorsi di grande prestigio, di grande difficoltà tecnica e agonistica, palestre ideali per verificare lo stato di forma dei nostri più importanti cavalli in funzione di un evento come quello mondiale, che tra le altre cose rappresenta la prima tappa di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Insomma, da domani inizia un periodo cruciale per il nostro salto ostacoli. Vediamo dunque quali sono le amazzoni, i cavalieri e i cavalli che il nostro commissario tecnico Marco Porro ha convocato per affrontare questa impegnativa serie di trasferte.

ROTTERDAM – CSIO 5st – 23-26 giugno
Antonio Alfonso su Charmie, Piergiorgio Bucci su Cochello, Emanuele Camilli su Chadellano Ps, Francesca Ciriesi su Cape Coral, Giulia Martinengo Marquet su Calle Deluxe

EBREICHSDORF – CSIO 3st – 23-26 giugno
Lorenzo Barbadoro su Maurice, Giacomo Casadei su Chagracon Ps, Matteo Checchi su Quiller, Michol Del Signore su Irish Coffee e Cristian Fioravanti su Double Push.

BUDAPEST – CSIO 3st – 29 giugno-2 luglio
Filippo Bologni su Quilazio, Omar Bonomelli su Chippendel de la Tour, Piergiorgio Bucci su Carpe Diem, Massimo Grossato su D Mark, François Spinelli su Iuppiter del Laghetto

KNOKKE – CSIO 5st – 6-10 luglio
Antonio Alfonso su Charmie, Piergiorgio Bucci su Cochello, Emanuele Camilli su Chadellano Ps, Antonio Maria Garofalo su Conquestador, Giulia Martinengo Marquet su Scuderia 1918 Calle Deluxe

FALSTERBO – CSIO 5st – 13-17 luglio
Filippo Bologni su Quilazio, Francesca Ciriesi su Cape Coral, Emanuele Gaudiano su Chalou, Riccardo Pisani su Charlemagne JT Z, Francesco Turturiello su Quite Balou