Formato olimpico: è scontro nella commissione della Fei

I due rappresentanti dei cavalieri in seno all’organismo dedicato al salto ostacoli si dissociano dall’atteggiamento del presidente Stephan Ellenbruch a favore del format a tre binomi per la composizione di squadra

Pedro Veniss (ph. UM)

Bologna, venerdì 26 novembre 2021 – Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: dei provvedimenti presi dall’Assemblea Generale della Fei lo scorso 17 novembre molto si è parlato e molto si parlerà ancora.

Il punto che ha sollevato grandi discussioni (talvolta dure… ) è la decisione – votata da settanta federazioni nazionali contro trenta – di mantenere per le Olimpiadi di Parigi 2024 lo stesso format di quelle di Tokyo, cioè squadre a tre binomi senza il drop-score (lo scarto del punteggio peggiore) per tutte e tre le discipline, vale a dire salto, completo e dressage.

Prima della votazione la commissione salto ostacoli della Fei ha chiaramente raccomandato ai votanti di seguire le indicazioni del Cio: cioè per l’appunto quelle di mantenere l’assetto utilizzato a Tokyo. Invece Steve Guerdat, parlando a nome dei cavalieri, ha dichiarato l’esatto contrario: lui e i suoi colleghi avrebbero voluto il ritorno alle formazioni a quattro con il drop-score. Poi la votazione è andata come sappiamo: e quindi a Parigi si rimarrà a tre.

Ora però si è alzata la voce dei due cavalieri che compongono la commissione salto ostacoli della Fei, il brasiliano Pedro Veniss e la messicana Daniela Garcia. Secondo un comunicato diffuso dall’International Jumping Riders Club, entrambi hanno ribadito di essere sempre stati favorevoli al formato a quattro, nonostante la lettera del Cio (nella quale il direttore sportivo si congratulava per l’esito a suo dire eccellente dell’esperienza con il nuovo formato a Tokyo) fosse stata recepita dalla commissione. L’International Jumping Riders Club sottolinea come Veniss e Garcia si dicano molto delusi dall’atteggiamento dimostrato dal presidente della commissione, Stephan Ellenbruch, in sostegno del formato a tre, e che si dissociano da tale atteggiamento.

Cosa succederà adesso? Lo si capirà durante l’assemblea dell’International Jumping Riders Club in programma il 10 dicembre durante l’ormai prossimo concorso ippico internazionale di Ginevra (9-12 dicembre). I cavalieri si riuniranno per discutere della situazione: vedremo quale sarà l’esito di tale incontro.

IL COMUNICATO DELL’IJRC
https://www.ijrc.org/en/News-results-1/OLYMPIC-FORMAT.html