Anche le storie più belle presto o tardi finiscono. Nello sport poi è una regola impietosa per gli atleti… e nel nostro sport gli atleti sono due, nella composizione del binomio.
La storia che finisce con l’annuncio dato alla federazione svedese da parte di Henrik von Eckermann e di Malin Baryard è una di quelle destinate a rimanere vive a lungo nel cuore e nella mente di tutti gli appassionati di salto ostacoli: i due campioni hanno infatti annunciato che King Edward e Indiana non saranno più disponibili per la squadra nazionale impegnata nei campionati internazionali.
Si tratta di una comunicazione che semplicemente formalizza quello che nella sostanza era già molto ovvio: i due cavalli sono nati rispettivamente nel 2010 e nel 2008 e hanno vissuto una carriera agonistica molto intensa ai massimi livelli mondiali. Henrik von Eckermann e Malin Baryard non hanno annunciato il ritiro dallo sport dei loro due formidabili compagni di gara (per ora), ma semplicemente un consistente alleggerimento del loro impegno: un campionato internazionale infatti (quale che sia) è una competizione lunga, difficile, ricca di tensione, articolata su molte prove ravvicinate e dunque fisicamente molto stressante…
Certo è che per la Svezia si chiude un’epoca straordinaria: dopo il ritiro di All In di Peder Fredricson, e ora l’addio ai campionati di King Edward e di Indiana, termina la vita sportiva di una squadra che ha primeggiato nel mondo raggiungendo il vertice massimo vincendo la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (nel 2021) e nel Campionato del Mondo di Herning 2022, senza contare i successi individuali e soprattutto la lunghissima permanenza di Henrik von Eckermann al primo posto della computer list mondiale.