Catania: due cavalli morti carbonizzati nell’incendio della Plaia

Le fiamme hanno distrutto anche un rifugio per cani del comune, di cui fortunatamente tutti gli ospiti sono stati messi in salvo: evacuati anche i cavalli della Polizia utilizzati per i servizi di pattuglia e che erano scuderizzati in zona

Catania, 12 luglio 2019 – L’Ente Nazionale Protezione Animali denuncia la morte di due cavalli nell‘incendio che il 10 luglio 2019 ha devastato la Plaia e il Boschetto di Catania, distruggendo tra le altre cose un canile comunale: «Se non fosse stato per il tempismo e la straordinaria professionalità dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale, della Protezione Civile e dei molti volontari che sono intervenuti» precisa Cataldo Paradiso, presidente dell’Enpa catanese, »probabilmente le conseguenze dell’incendio sarebbero state ancora più devastanti. Più volte avevamo lanciato l’allarme sul grave rischio che incombeva sulla Plaia. Purtroppo, e i fatti lo dimostrano, il Comune non ci ha ascoltati. Proprio questa mattina ho inviato una comunicazione al sindaco di Catania per chiedere il trasferimento dei cani in un’altra struttura e per fare tutti gli opportuni accertamenti circa la regolare detenzione dei cavalli».

Un grande, estenuante lavoro quello che hanno effettuato i Vigili del Fuoco di Catania per circoscrivere i danni e il loro capo, Fabio Dattilo, ha rilasciato una dichiarazione dopo un sopralluogo nella zona devastata dalle fiamme: «Sull’incendio di ieri qualche riflessione va fatta, perché le fiamme erano in punti sparuti e questo merita un approfondimento per capire se c’è stata una serie di atteggiamenti colposi o qualche atteggiamento di natura dolosa. Per dare delle certezze c’è bisogno di fare delle indagini».

Vicino a la Plaia erano scuderizzati anche i cavalli che la Polizia di Stato utilizza per il pattugliamento delle aree verdi: tutti evacuati, ma in salvo e senza danni.

Da sottolineare e ricordare l’importanza fondamentale che hanno le operazioni di pulizia dalle sterpaglie secche  vicino ad abitazioni, stalle, scuderie e aree limitrofe alle strade per l’azione tagliafuoco in caso di incendio.

Qui la fonte della notizia, da La Sicilia Web