Parco dello Stirone: dopo il fuoco, l’acqua

Parco dello Stirone: le parti del centro che non erano state bruciate nell’incendio (club house, selleria e  abitazione) sono state allagate dall’esondazione del torrente Parma

Tra fuoco e acqua: i cavalli del circolo ippico del Parco dello Stirone dopo l'incendio, e prima dell'alluvione. Foto dei Vigili del Fuoco
Salsomaggiore Terme, 1 marzo 2024 – Lo avrete sicuramente letto in molti sulle bacheche social degli amici.

Parliamo dell’appello lanciato da Cinzia e Gianni del Circolo Ippico Parco dello Stirone, le cui strutture sono andate a fuoco il 22 febbraio scorso.

A innescare le fiamme una rotoballa di fieno, un evento raro in questa stagione ma non impossibile.

Distrutte le scuderie, ma per fortuna tutti salvi i cavalli, i cani e altri piccoli animali.

I gestori del circolo ippico hanno condiviso quanto detto loro dai Vigili del Fuoco intervenuto a spegnere l’incendio: “Noi intanto, per il futuro, faremo tesoro di quanto ci è stato detto da Vigili del Fuoco e Forestale e lo consigliamo a tutti quelli che sono certi che un ballone di fieno non possa innescare spontaneamente un rogo in inverno: ossia che, anche se i balloni sono secchi, prima di introdurli in scuderia (o comunque in un ambiente chiuso) è meglio lasciarli una mezz’ora in mezzo ad un piazzale per evitare che possa ripetersi quello che è successo”.

Dopo l’incendio Giani e Cinzia hanno lanciato una raccolta fondi per ricostruire il loro centro ippico,

Per colmo della sfortuna dopo 5 giorni, il 27 febbraio, si sono alzati con l’acqua alle ginocchia.

Le parti del circolo che non erano state bruciate nell’incendio (club house, selleria e  abitazione) sono state allagate dall’esondazione del torrente Parma.

A questo punto mancano solo le cavallette e le vacche magre: nell’attesa,  possiamo dare una mano al Circolo Ippico del Parco dello Stirone con la raccolta fondi lanciata per loro.