Alessandra Todde: tra i cavalli per vincere in Sardegna

Alessandra Todde: è nell’ordine delle cose che alle redini di una regione dove i cavalli fanno parte della cultura diffusa ci sia un’amazzone

Dalla pagina facebook di Alessandra Todde: la nuova presidente della regione Sardegna con una delle sue cavalle.
Cagliari, 28 febbraio 2024 – E’ la notizia di questi giorni, per la prima volta la regione Sardegna ha un presidente donna.

E’ Alessandra Todde: laureata in scenze dell’informazione e informatica, mamma, imprenditrice, manager. Poi deputata alla Camera,  prima sottosegretaria (governo Conte) e poi viceministra di Stato allo sviluppo economico (governo Draghi).

Ma soprattutto donna di cavalli: pochi giorni fa ha postato sui suoi canali social le foto scattate in scuderia con le sue cavalle e un commento che ce la fa sentire davvero una di noi, al di là di qualsiasi lettura politica.

“Per la chiusura della campagna elettorale ho bisogno di tutta l’energia possibile e la scuderia è un’oasi di tranquillità e serenità che mi ricarica. È bastato trascorrere un’ora con le mie cavalle per essere di nuovo pronta alle sfide di questi giorni”, dalla pagina Facebook di Alessandra Todde

Del tutto casualmente sul numero di Cavallo Magazine in edicola da oggi ci sono molte pagine dedicate ai cavalli più selvaggi di Sardegna: il cavallo del Sarcidano, il cavallino della Giara.

Ma anche ai cavalli rinsevatichiti dell’Asinara, vicini di casa dei più celebri asini locali ed entrambi in carico all’Ente Parco Nazionale dell’Asinara.

Cavalli rinselvatichiti di cui non siamo riusciti ad avere altre notizie o informazioni che non fossero quelle un po’ generiche reperibili online. O quelle più sentite ma comunque superficiali derivanti da una visione diretta (e turistica) di chi ha scritto.

Abbiamo forse capito nei giorni scorsi il perchè fosse così difficile avere una risposta più precisa alle nostre richieste di informazioni: il Parco dell’Asinara ha appena cambiato Commissario.

Da pochi giorni  con decreto firmato dal ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, è stato nominato  commissario straordinario del Parco nazionale dell’Asinara  Giovanni Cubeddu,  ex sindaco di Ozieri.

Cubeddu ha  75 anni,è stato medico veterinario libero professionista e professore ordinario del dipartimento di veterinaria dell’Università di Sassari. Succede all’ex commissario Giancarlo Muntoni, il cui mandato è scaduto nei giorni scorsi dopo sei mesi di attività.

E conosce  gli animali dell’isola: dal 1989 al 1998  ha svolto il servizio di veterinario per il controllo degli animali nella ex colonia penale agricola dell’Asinara.

Ricoprirà l’incarico per almeno sei mesi,  prorogabile di altri sei in attesa di avviare la procedura per la nomina del presidente del Parco dell’Asinara.

Che da  ben otto anni è senza guida, come spiega bene l’Unione Sarda.

Speriamo che vengano presto risolti i problemi e che si possa quindi programmare una gestione ottimale del suo ambiente e di chi lo abita.

Sperando che tra loro rimangano anche i cavalli rinselvatichiti, per lo meno nella quantità sostenibile dall’habitat. Hanno tutto quello che serve per essere un’altra delle risorse dell’Asinara (vedi alla voce horse-watching).

Il dubbio ci è sorto dopo visto la procedura aperta per il servizio di gestione degli equidi bradi (cattura e allontanamento)  sul sito ufficiale del Parco dell’Asinara: saranno tutti sistemati tramite affido?

L’agosto scorso era stato ripetuto il bando di affido per i giovani puledri sotto i tre anni: l’idea è ottima, speriamo abbia funzionato.

Ma torniamo a bomba sulla notizia di partenza, Alessandra Todde presidente della Regione Sardegna. Perché è semplicemente nell’ordine delle cose che alle redini di una regione dove i cavalli e l’equitazione fanno parte della cultura diffusa ci sia un’amazzone.

Le auguriamo buon lavoro, con tutto il cuore, a lei e anche al commissario del Parco dell’Asinara Giovanni Cubeddu.

E speriamo  incontrino presto   chi di dovere, Comune di Porto Torres in primis.

Per far sì che i cavalli rinselvatichiti di Fornelli abbiano tutti una buona vita davanti a sé.