Molti gruppi organizzati e associazioni a delinquere, sia comuni sia di stampo mafioso trovano nei reati a danno degli animali terreno fertile per le proprie attività criminali. Ciro Troiano per l’Osservatorio zoomafia dell’associazione Lav da 26 anni redige rapporti annuali molto dettagliati per fare luce – o far accendere i riflettori – su questa bruttura tutta italiana.
L’ultimo Rapporto Zoomafia 2025 è stato presentato la settimana scorsa alla Prefettura di Catania, con un focus specifico sulle corse clandestine di cavalli, una piaga che stenta ad attenuarsi nel capoluogo etneo.
Ma non è tutto…
Per la prima volta una Commissione parlamentare, che ha gli stessi poteri di indagine propri dell’autorità giudiziaria, ha avuto l’incarico di indagare sulla zoomafia e sulle attività illecite a danno di animali.
La “Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari”, infatti, ha tra i suoi compiti stabiliti dalla legge anche quello di “indagare sulle attività illecite legate al fenomeno delle cosiddette ‘zoomafie’ e verificare la corretta applicazione del titolo IX-bis del libro secondo del Codice penale”.
Si tratta in assoluto della prima relazione sulla Zoomafia presentata da una Commissione parlamentare d’inchiesta che segna un cambio di direzione nell’approccio a questo fenomeno criminale.
Nel corso delle proprie attività la Commissione parlamentare ha fatto sopralluoghi, audito vari esperti e acquisito documenti e atti giudiziari. La Relazione analizza i vari aspetti dell’illegalità e delle infiltrazioni criminale nel mondo dell’ippica e in particolare delle corse clandestine di cavalli e, cosa importantissima, delinea alcune proposte per rafforzare il contrasto al fenomeno e per attuare politiche preventive.
Tra queste, accanto a un inasprimento delle sanzioni, anche “la demolizione immediata di stalle, maneggi e altre strutture abusive utilizzate per la detenzione e l’allenamento degli animali” ritenuta “una misura fondamentale per smantellare le infrastrutture logistiche dei gruppi criminali e interrompere la catena di maltrattamento”.
Il tema dell’affido
Ultima proposta ma di importanza fondamentale, per il mantenimento dei cavalli sequestrati, invece, la Commissione propone “L’istituzione di un fondo triennale presso il MASAF per il mantenimento e la gestione dei cavalli sequestrati, e la creazione di un centro protetto di recupero a Catania o nelle zone limitrofe”.
«Evidentemente avevamo visto lontano poiché alcune di queste proposte sono provvedimenti di cui da anni chiediamo a viva voce l’approvazione e il fatto che siano istanze condivise dalla Commissione, oltre ad essere motivo di grande soddisfazione, è la conferma della loro importanza. Ora il Parlamento e il Governo devono fare la loro parte e trasformare in legge tali richieste, poiché, come sottolinea la Relazione, il contrasto alle corse clandestine di cavalli richiede un impegno coordinato e una visione strategica che vada oltre la repressione. È necessario, infatti, agire sulla prevenzione, rafforzare gli strumenti investigativi, inasprire le pene, colpire le infrastrutture criminali e investire nella riqualificazione sociale e culturale dei territori, per smantellare alle radici un fenomeno illegale lungamente sottovalutato» ha dichiarato Gianluca Felicetti, Presidente LAV.