Corse clandestine: un cavallo è morto a Palagonia

La piaga delle corse clandestine continua a produrre vittime: il cavallo è morto sul colpo per i traumi dopo la caduta in un fosso avvenuta a folle velocità

Corse clandestine: uno dei sulky sequestrati a Palagonia
Catania, 7 luglio 2020 – Uno dei due cavalli che erano impiegati per l’ennesima delle corse clandestine a Palagonia, in provincia di Catania, è morto ieri all’alba dopo essere stato abbandonato in corsa dal suo guidatore.

L’uomo lo ha mollato assieme al sulki in piena velocità per fiondarsi su uno scooter d’appoggio.

Voleva sfuggire alla pattuglia dei Carabinieri che, accortasi del movimento chiaramente sospetto di macchine e motorini, ha bloccato il sordido show.

Identificati e denunciati 16 tra spettatori e scommettitori con un’età compresa tra i 17 e i 38 anni.

Molti dei fermati sono già gravati da pregiudizi penali poiché ritenuti responsabili a vario titolo di resistenza a pubblico ufficiale, maltrattamento di animali seguito da morte nonché blocco stradale.

Tra i fermati anche il guidatore del secondo cavallo.

Il primo cavallo è purtroppo deceduto dopo che, terrorizzato e abbandonato a se stesso in piena corsa, è finito in un fosso.

L’impatto è stato terribile, il povero animale è rimasto ucciso sul colpo.

Indagini in corso da parte dei Carabinieri, intervenuti in contrada Margia dopo aver notato un insolito via vai di scooter e veicoli.

Terribile poi che le corse clandestine facciano vittime anche in questo modo, quando le forze dell’ordine intervengono durante il loro svolgimento.

Il fatto che il povero cavallo fosse abbandonato a se stesso in pieno galoppo, senza curarsi delle conseguenze è la misura di quanto poco importasse a chi gli stava attorno del suo benessere.

Sempre che ci fosse bisogno di una prova, ovviamente.

Fonte: Ansa, mentre trovi qui alcune delle nostre notizie sul medesimo argomento pubblicate nel 2020