Palermo: eppur si muove…

La reazione delle forze dell’ordine al caso dell’ultima corsa clandestina di Palermo. Denunciato un ventottenne e scoperta una stalla abusiva. Sequestrato uno dei pony impiegati nella corsa

©Carabinieri di Palermo

Bologna, 25 marzo 2023 – Il clamore degli scorsi giorni sull’ultima corsa clandestina di Palermo e la presa di posizione di Palazzo delle Aquile hanno sicuramente avuto il loro peso. Anche se, ad onor del vero, operazioni di questo genere sono all’ordine del giorno per le forze dell’ordine. E si reiterano di continuo proprio per arginare il problema delle stalle abusive. Soprattutto nei quartieri più disagiati del capoluogo siciliano. In merito alla vicenda del pony schiantatosi contro una vettura, ecco quindi le ultime novità. Ci sarebbero evoluzioni nella ricerca dei responsabili della tremenda corsa.

I Carabinieri della Compagnia Piazza Verdi di Palermo con il contributo dei Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo – Nucleo Cites, hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un 28enne palermitano, con l’accusa di maltrattamenti di animali e partecipazione a competizione non autorizzata tra animali.

A seguito dell’evento illecito e mentre si attende la costituzione della task force invocata dall’Assessore Rosalia Pennino, i militari dell’Arma avevano dato inizio a una meticolosa attività info-investigativa d’iniziativa, per risalire agli autori del reato e agli animali partecipanti alla competizione, anche mediante l’analisi delle immagini.

E proprio fra i vicoli del quartiere Ballarò hanno trovato una stalla. Abusiva e sconosciuta all’Autorità sanitaria, attigua a un magazzino, in cui era presente uno dei due pony. I Carabinieri sono risaliti quindi al giovane proprietario, rinvenendo e sequestrando altresì un calesse utilizzato per la corsa clandestina.

Il giallo nel giallo

Mentre guardando le immagini dell’orribile corsa – volutamente non pubblicate da Cavallo Magazine – c’è pochissimo margine per sperare che il pony coinvolto se la sia cavata, rimane il fatto che non ne è stato rinvenuto il corpo. Quindi si spera ancora che, miracolosamente, quello ritrovato nella stalla abusiva di Ballarò possa essere il protagonista dell’orribile incidente. Speranze labili. Probabilmente irrealistiche… Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno comunicato che il pony, visitato dal personale del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’ASP di Palermo, non presentava ferite evidenti. È naturalmente sprovvisto di documentazione sanitaria e microchip ed potrebbe essere compatibile con uno dei cavalli coinvolti nell’incidente avvenuto durante la corsa.

L’animale è stato dunque sottoposto a sequestro sanitario e trasportato presso l’Istituto Zootecnico Sperimentale per la Sicilia di Palermo, dove è stato affidato a personale specializzato.