Romagna: frane e alluvioni, allevatori allo stremo

“È un’apocalisse: comunque io aspetto che che smetta di piovere, poi inizio a pulire la strada con l’escavatore. Non si può far niente, bisogna aspettare ma senza morire, che dopo ci sarà tanto da fare”.

Ravenna, 17 maggio 2023 – In Romagna frane ed esondazioni stanno devastando il territorio.

Anche molti allevatori e circoli ippici sono in estrema difficoltà: non si vedono su stampa e media semplicemente perché sono occupati a mettere in salvo i loro animali, l’ultimo dei pensieri in questo momento è condividere via social quello che accade, hanno altro da fare.

I cavalli sono tesi e nervosi foto di Tagliaferri

Siamo riusciti a raggiungere via WhatsApp Luca Tagliaferri, che alleva Haflinger in provincia di Ravenna e gli abbiamo chiesto come è la situazione.

“Qua a Casola Valsenio ci sono i Vigili del fuoco e la Protezione civile” spiega Tagliaferri “ma ci sono le strade interrotte, non si va neanche a piedi, fughe di gas: è una apocalisse. Adesso io sono tornato alla casa in campagna a 5 km dal paese, non ho neanche la corrente quindi tra un po’ spengo il telefono. E comunque è un macello, un’apocalisse, in pianura si sono allagati, qua in collina non lo so come siamo messi con gli animali. Il mio vicino ha delle pecore ma non l’ho ancora visto. Io adesso sono riuscito a dar da mangiare ai cavalli, ma ho una frana lì sopra alla stalla. E un’apocalisse: comunque io aspetto che che smetta di piovere, poi inizio a pulire la strada con l’escavatore. Non saprei neanch’io cosa si potrebbe fare di più:  so solo che si sentono dei boati, e non si può andare da nessuna parte. Non si può far niente, bisogna aspettare ma senza morire, che dopo ci sarà tanto da fare”.

Aspettare e non morire, che c’è da fare: grazie Luca.

Qui la notizia di pochi giorni fa, da Bagnacavallo.