Un cavallo morto, altri due in condizioni pietose: orrore a Gorgonzola

Un cavallo morto, due che evadono dall’inferno in cui stanno soffrendo e troveranno forse la salvezza grazie ai detenuti del carcere di Opera: succede a Gorgonzola

Cavalli, caprette e maialini maltrattati, abbandonati e denutriti a Gorgonzola
Milano, 17 novembre 2020 – Sono state le fughe ripetute di un paio di cavalli nei giorni scorsi ad attirare l’attenzione delle persone che abitano tra Melzo e Gorgonzola.

Grazie a loro infatti la polizia locale allertata dai cittadini ha scoperto una vera e propria fattoria degli orrori, con un cavallo morto abbandonato a terra tra rifiuti ed escrementi.

Altri due cavalli, caprette e maialini si trovavano in condizioni penose.

I due cavalli avevano preso l’abitudine di evadere dalla proprietà in cui erano tenuti, e finivano regolarmente sulla ex strada provinciale 103, evidentemente in cerca di cibo e vita migliore di quella alla quale erano costretti.

Sembra che il titolare dell’appezzamento agricolo avesse intenzione di creare una specie di fattoria didattica.

Ma nella pratica il suo tentativo è diventato un lager per i poveri animali costretti a vivere lì.

Affamati, abbandonati, denutriti e costretti  nella sporcizia, a pochi passi da un loro compagno morto tra gli stenti.

Significativa la testimonianza di Antonio Pierni, il comandante della Polizia locale d Gorgonzola: “Per loro una vita nuova. Quanto abbiamo visto non ci abbandona: una pena terribile”.

Continua Pierni: “Una pena enorme. Da un primo esame sembrerebbe che il cavallo grigio fosse morto da poco tempo. Restano l’amarezza e per quel che mi riguarda un pensiero fisso: se fossimo arrivati prima, forse avremmo salvato anche lui”.

Il blitz ha avuto luogo con la collaborazione di Ats e guardie volontarie delle Giacche Verdi di Segrate.

Il proprietario dell’area, un 48enne italiano residente in zona, è stato denunciato per maltrattamento e abbandono di animali. 

Tutti gli animali sono stati sottoposti a sequestro salvavita, una delle opzioni per il loro futuro è l’affido alla fattoria didattica del carcere di Opera, gestito dagli stessi detenuti.

Certo che la vita non finirà mai di stupirci con la sua infinita fantasia.

Animali maltrattati che evadono dall’inferno e trovano una nuova vita in carcere, e detenuti che li salvano dalle grinfie di un libero cittadino che ha fatto loro del male.

La banalità non è di questa terra.

Qui la fonte della notizia, da Il Giorno