No Result
View All Result
  • Accedi

Nessun prodotto nel carrello.

Campioni di Vitadi Corrado Piffanelli
Cavallo Magazine
Abbonamento annuale carta e digitale 1 Anno a € 25,00
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
    • Reggio Emilia, Elisabeth è morta: probabilmente per il calcio di un suo cavallo Probabilmente è stato il calcio di uno dei suoi adorati cavalli ad uccidere Elisabeth Halg, 54 anni di origine svizzera
    • Il nubifragio non ferma Whirl A Goodwood cadono 29 mm. di pioggia in un’ora ma ciò non basta a fermare la marcia vittoriosa di Whirl e Ryan Moore nelle Nassau Stakes.
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
    • Reggio Emilia, Elisabeth è morta: probabilmente per il calcio di un suo cavallo Probabilmente è stato il calcio di uno dei suoi adorati cavalli ad uccidere Elisabeth Halg, 54 anni di origine svizzera
    • Il nubifragio non ferma Whirl A Goodwood cadono 29 mm. di pioggia in un’ora ma ciò non basta a fermare la marcia vittoriosa di Whirl e Ryan Moore nelle Nassau Stakes.
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP
Cavallo Magazine
No Result
View All Result

Home | Cultura equestre | I cavalli Lipizzani di Montelibretti: una lunga storia, anche d’amore

I cavalli Lipizzani di Montelibretti: una lunga storia, anche d’amore

Ricorreva ieri l'anniversario dei cento anni dall'arrivo dei cavalli Lipizzani in Italia in seguito agli eventi del primo conflitto mondiale: adesso la loro storia continua, al Crea di Montelibretti

 

25 Ottobre 2019
di Maria Cristina Magri

Roma, 18 luglio 2019 – A dire la verità più che l’amore fu la guerra a regalarci, subito dopo la fine del primo conflitto mondiale, 109 preziosissimi cavalli Lipizzani: vennero consegnati al Regno d’Italia dagli austriaci esattamente il 17 luglio 1919.

In questo primo nucleo erano rappresentate tutte le 6 linee classiche maschili e 13 famiglie femminili sulle 15 esistenti: vennero accolti con tutti gli onori e scrupolosamente custoditi a Lipizza (che tra le due guerre mondiali era territorio italiano), la culla della razza, fino a quando un’altra guerra arrivò a distruggere la tranquillità di uomini e cavalli.

Era il 1943, dopo l’8 settembre la Germania invase il litorale adriatico italiano e quindi anche Lipizza: i tedeschi portarono tutti i cavalli a Hostau, a poca distanza da Praga, e i Lipizzani tornano in Italia solo il 18 novembre del 1947.

Erano una parte di quelli salvati dal generale Patton dopo l’eroico spettacolo di Podhajsky e vennero trattenuti in Italia durante il loro trasferimento per via ferrata verso Lipizza, diventata ormai Jugoslava, mentre transitavano per il Brennero.

Ed erano meno della metà di quelli requisiti dai tedeschi nel ’43: 5 stalloni, 42 fattrici e 33 puledri.

Come i primi 109 del loro sangue arrivati in Italia, anche questi vennero trattati con il riguardo necessario ai discendenti di una schiatta imperiale: ma per evitare futuri problemi questa volta vennero tenuti lontani dai tribolati confini patrii e domiciliati a Montelibretti, in provincia di Roma.

E sono ancora lì, sapete? Sui colli dolci con cui cominciano Monti Sabini, dove i pascoli ancora verdi di questo dicembre mite si infilano sotto le querce dei boschi attorno, rossi di foglie color rame che stanno così bene contro l’azzurro smalto del cielo di oggi, limpido e sereno.

Siamo venuti all‘Allevamento Statale del Cavallo Lipizzano gestito dal CRA (Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura) per vederli da vicino: e pur conoscendo bene la storia i questi nobili austrici ormai naturalizzati italiani non avevamo una idea precisa di quello che avremmo trovato.

Provate a pensarci: non deve mica essere facile doversi curare degli eredi di una tale schiatta, abituata ai lussi imperial-regi della splendida corte viennese.

E come hanno risolto la faccenda qui a Montelibretti? Semplice, lasciando perdere i fronzoli dorati di asburgica memoria e pensando solamente ai cavalli.

Per la precisione 110 Lipizzani (erano 145 nel 2013), un nucleo entro il quale la scrupolosa programmazione scientifica dei piani di accoppiamento mantiene una percentuale di consanguineità decisamente contenuta (siamo nell’ordine dello 0,1-0,22%), la presenza di tutte e 6 le linee maschili classiche e 11 delle 15 famiglie femminili: tutte cifre che abbiamo viste tradotte in cavalli in carne e ossa qui, nel centro del Crea – Centro di Ricerca Zootecnia ed Acquacoltura.

E che cavalli: ne avevamo parlato qualche anno fa con il dottor Alfonso Carretta, allora direttore dell’allevamento: vi riportiamo qui l’articolo usccito su Cavallo Magazine nel 2013.

«Solo un numerodi soggetti come questo permette di mantenere un grado di consanguineità accettabile e conservare al contempo le linee storiche» spiegava Carretta, «con un numero inferiore di riproduttori sarebbe impossibile. Ma noi siamo orgogliosi di riuscire, volendo risalir per li rami familiari dei nostri cavalli, a rintracciare tutte le linee storiche classiche senza buchi genealogici».

 In cosa si traduce, praticamente parlando, una selezione così lunga e accurata? 

«Al di là delle caratteritiche morfologiche tipiche della razza, in cavalli che sono pronti a diventare amici dell’uomo: l’attitudine al lavoro è sempre stato il criterio fondamentale per la scelta dei riproduttori Lipizzani e noi ci accorgiamo, con ogni nuovo puledro, di quanto sia congenita questa inclinazione. Sono soggetti tardivi rispetto ad altre razze: bisogna saperli aspettare, il lavoro noi non lo facciamo cominciare ma prima dei 4 anni. Ma ripagano la pazienza di chi li attende con tanta volontà, grande capacità di apprendimento e calmarsi nelle difficoltà. Sono cavalli che mantengono il lavoro appreso nel tempo, che amano e cercano il rapporto con l’uomo: amici, veri amici».

Mentre parliamo con il dottor Carretta guardiamo lavorare Conversano Lipizza, 5 anni, uno stallone dal mantello ancora in parte pomellato dal modello potente, pieno di energia: «Ha una settimana di sella» ci dirà Domenico Giosi, il suo cavaliere «ed è uno stallone che ha fatto una stagione di monta brada nel branco. Eppure ha già imparato a non avere grilli per il capo quando è sellato, nonostante le fattrici siano qui nei paddock a pochi metri di distanza. Ha tanta testa, non c’è niente da dire».

Conversano Lipizza adesso è stato svestito, Domenico ci gioca in maneggio e lo stallone un po’ lo segue al passo come un cagnolino, un po’ si prende il gusto di sentirsi bello e leggero allungando un trotto sospeso da lasciarci senza fiato.

Quanto è bello quando scherza con la sua forza così, con un orgoglio privo di qualsiasi malizia e qualcosa di generoso nel concedersi alla nostra ammirazione.

Il dottor Carretta ci spiega che vengono lavorati molto alla longe prima di essere montati, e tutto il lavoro di preparazione viene ripagato dalla facilità di movimento che vediamo in Conversano Lipizza: pienamente in equilibrio, armonioso, capace già di raccogliersi ed allungare l’andatura con la naturalezza di un cavallo da sella già maturo e con molta più esperienza.

E’ un piacere stare a guardarlo mentre si muove in libertà ma vogliamo vedere anche le fattrici e i puledri al pascolo, così ci stacchiamo da lui e seguiamo l’uomo che si occupa della distrbuzione dell’orzo nei vasti paddock dell’azienda.

I branchi sono omogenei per età e sesso e vanno dai puledri appena svezzati alle fattrici più anziane, ma quando sentono arrivare il trattore della merenda tutti si avvicinano alle mangiatoie: i puledri nati quest’anno si ammucchiano come ragazzini durante la ricreazione, uno sopra l’altro coi faccini svegli incorniciati dalla loro prima capezza da cui pende uno spezzone di corda. La scozzonatura comincia adesso per loro, con gradualità e dolcezza di abitueranno ad essere accostati e maneggiati dall’uomo.

Assieme a giovani c’è un vecchio stallone grigio che fa il burbero e amministra la disciplina, i piccoletti lo rispettano e gli lasciano una porzione più ampia della mangiatoia comune, stipandosi tumultuosi all’estremità opposta.

Poi vediamo i puledri di due anni, ancora sottili e con qualcosa di adolescenziale nella figura, gentili e delicati. Si comincia a vedere la differenza nel branco dei 3 anni, loro sono giovanotti già solidi, più indipendenti uno dall’altro: non cercano più la vicinanza dei compagni appoggiandosi loro spalla a spalla, ma si fermano sicuri sugli appiombi e ti guardano intrepidi soffiando dalle froge qualcosa che finisce con un punto interrogativo.

Senza paura e nessun imbarazzo per il profilo della testa che non ha più la leggerezza del puledro ma non ancora la fierezza del cavallo adulto, o per il mantello che sta diventano altro dal quello della loro infanzia .

Ma tra tutte ci è rimasta negli occhi e nel cuore la scena del branco di una trentina di fattrici, giù nella valle, incastonate nel verde smeraldo del pascolo e contornate dai profili delle colline più lontane: il loro mantello color latte è luminiscente nella luce di questo mattino di sole invernale, immobili e silenziose come sono sembrano le protagoniste di un sogno incantato.

Caute e prudenti, dopo lunga consultazione hanno deciso di salire verso di noi: la prima entra nel passaggio che porta al pascolo superiore, poi la segue una lunga fila di giumente dal mantello candido che rompe al trotto e poi al galoppo, il prato morbido assorbe il poco rumore degli zoccoli sferrati e loro arrivano in attimo, leggere, fin quasi a farsi sfiorare.

Siamo stati fortunati a vederle dal vero, ad essere lì in quel momento perfetto: un solo piccolo momento che è possibile vivere grazie ad una razza di cavalli che ha tre secoli di storia, e ad una realtà come quella di Montelibretti, che li mantiene vivi per noi.

 

Tags: 100 anni allevamento cavalli cavalli lipizzani celebrazioni centenario centenario cra cultura equestre danni di guerra montelibretti Roma secolo storia
Articolo Precedente

Furti di cavalli: interrogazione al Governo e interrogativi dei Carabinieri

Prossimo Articolo

Campionati Europei di Dressage: 220 stars in gara a San Giovanni in Marignano

Della stessa categoria ...

Centro Equestre Federale: sport e biodiversità a Rocca di Papa
Cultura equestre

Centro Equestre Federale: sport e biodiversità a Rocca di Papa

31 Luglio 2025

Il Centro Equestre Federale di Rocca di Papa unisce sport, biodiversità e gestione sostenibile nel cuore del Parco dei Castelli...

di Serena Scatolini Modigliani
Accordo tra WOAH e IHSC per la mobilità sicura dei cavalli sportivi
Sport

Accordo tra WOAH e IHSC per la mobilità sicura dei cavalli sportivi

29 Luglio 2025

Nuova intesa internazionale per migliorare la sanità animale, la digitalizzazione dei certificati e il benessere equino durante i trasporti

di Serena Scatolini Modigliani
Beat the Heat: combattiamo il caldo
Etologia & Benessere

Beat the Heat: combattiamo il caldo

29 Luglio 2025

La nuova campagna della FEI dedicata al benessere e alla salute degli atleti – equini e umani – quando il...

di Redazione Cavallo Magazine
20° Fiesta Andalusa a Rivanazzano Terme: un ponte  tra Italia e Spagna
Cultura equestre

20° Fiesta Andalusa a Rivanazzano Terme: un ponte tra Italia e Spagna

29 Luglio 2025

Ventennale della Fiesta Andalusa a Rivanazzano Terme, l'edizione dei record: un ponte equestre e culturale tra Italia e Spagna

di Redazione Cavallo Magazine
La Val Seriana, i campanacci e la gente che non sa
Cultura equestre

La Val Seriana, i campanacci e la gente che non sa

29 Luglio 2025

Si arriva troppo velocemente in posti che non si conoscono: prendiamoci il tempo di capirli, campanacci compresi

di Maria Cristina Magri
Buon ponte Mokie, 40 anni da star
People & Horses

Buon ponte Mokie, 40 anni da star

28 Luglio 2025

Un Purosangue Arabo di 40 anni era il cavallo più anziano al mondo: si chiamava Mokie, era nato nel ranch...

di Maria Cristina Magri
Prossimo Articolo
E intanto a Hickstead…

E intanto a Hickstead...

Articoli correlati

cronaca

Reitano: ‘Ridiamo più autonomia ai Comitati Regionali’

Reitano: ‘Ridiamo più autonomia ai Comitati Regionali’
People & Horses

Emanuele Camilli: la mia vita con i cavalli

Emanuele Camilli: la mia vita con i cavalli
Notizie

Into the Wild

Into the Wild
Salto ostacoli

Delta, Silvia e Giulia: una storia da romanzo!

Delta, Silvia e Giulia: una storia da romanzo!

In evidenza

Reggio Emilia, Elisabeth è morta: probabilmente per il calcio di un suo cavallo

Reggio Emilia, Elisabeth è morta: probabilmente per il calcio di un suo cavallo

1 Agosto 2025
Il nubifragio non ferma Whirl

Il nubifragio non ferma Whirl

1 Agosto 2025
Centro Equestre Federale: sport e biodiversità a Rocca di Papa

Centro Equestre Federale: sport e biodiversità a Rocca di Papa

31 Luglio 2025
Crisi all’Amateur Riders’ Club di Mumbai: possibile lo sfratto

Crisi all’Amateur Riders’ Club di Mumbai: possibile lo sfratto

31 Luglio 2025
Categorie
  • EVENTI
  • SPORT
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
  • PEOPLE
  • JUNIOR
  • BENESSERE
  • IN EVIDENZA
  • EDITORIALE
  • SHOP
Contatti
REDAZIONE
[email protected]

ABBONAMENTI
[email protected]

PUBBLICITÀ
[email protected]

© 2024 All right reserved MONRIF NET S.r.l. – P.Iva 12741650159

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • EVENTI
    • Fieracavalli
    • Olimpiadi
    • Paralimpiadi
    • Ponyadi
    • Piazza di Siena
  • SPORT
    • Salto ostacoli
    • Completo
    • Dressage
    • Attacchi
    • Endurance
    • Reining
    • Volteggio
    • Polo
    • Horseball
    • Monta da lavoro
    • Equitazione paralimpica
    • Western
  • IPPICA
  • TURISMO
  • CULTURA
    • Podcast
  • PEOPLE
    • Dal Web e TV
    • Moda & Tendenze
    • Tech
  • JUNIOR
  • CRONACA
  • BENESSERE
    • Ippoterapia
    • Fitness
    • Riabilitazione Equestre
  • SHOP