Come da qui ai prossimi anni contrasteremo il cambiamento climatico è un tema molto dibattuto per il quale trovare una soluzione non sarà semplicissimo. Però, intanto che gli esperti si danno da fare, la Federazione Equestre internazionale ha varato una campagna che porta il nome di ‘Beat the Heat’, letteralmente ‘battiamo il caldo’, elaborando una serie di contromisure dedicate al benessere dei cavalli che aderiscono a competizioni che si svolgono sotto l’egida Fei.
Si tratta di un vademecum indirizzato tanto ai cavalieri e alle amazzoni quanto agli organizzatori di gare e a tutti gli operatori del settore, volto a promuovere un’attenzione mirata e particolare verso il benessere del cavallo durante la stagione più calda.
Fermo restando che molti dei suggerimenti che la Fei offre ai binomi di ‘propria pertinenza’ possono tranquillamente essere mutuati anche da chi non fa gare e tiene semplicemente il cavallo a casa, ecco cosa consigliano gli esperti del massimo ente internazionale.
Proteggere il cavallo innanzi tutto
La calura estiva accresce in maniera significativa la temperatura corporea del cavallo. Può diventare fastidiosa o perfino costituire un pericolo per il benessere e la salute del cavallo.
Ma quando il caldo è ‘troppo caldo’? Per evitare di doverci fidare delle nostre sensazioni, in Fei per valutare la temperatura hanno adottato il sistema del Wet Bulb Globe, un indice che mette in relazione temperatura, umidità, vento (velocità), angolazione dei raggi solari e influenza delle nuvole per determinare il possibile stato di stress legato alle temperature a cui sottoponiamo i nostri cavalli. E fornire una griglia espressa in gradi entro cui stabilire eventuali interventi di mitigazione del calore o perfino la sospensione di una gara.
Per gli organizzatori
Nel vademecum Beat the Heat la Fei fornisce agli organizzatori alcuni suggerimenti molto importanti per far sì che gli atleti possano affrontare le competizioni anche in condizioni di grande caldo senza mettere a rischio il loro benessere e la loro salute. Tra questi molti riguardano l’acqua, il ghiaccio, l’ombra, le scuderie, il personale e perfino la compilazione di un budget per questi interventi extra.
Per gli official
Nel rispetto del proprio mandato, che è poi quello di supervisionare il buono e corretto svolgimento delle gare, tutti gli official sono chiamati a monitorare gli atleti – umani ed equini – e tutto il personale che li sostiene.
Sempre nell’ambito degli official di una gara, il responsabile del servizio veterinario e i veterinari di servizio svolgono un ruolo fondamentale nella tutela del benessere degli atleti equini rispetto a condizioni climatiche estreme che devono essere in grado di monitorare con competenza.
Attenzione anche alla salute degli ‘umani’ coinvolti nell’evento sportivo. Dai cavalieri ai groom, nessuno è indenne dai problemi legati a temperature molto alte. Anche in questo senso la Fei ha redatto una serie di raccomandazioni che riguardano a 360 gradi la condizione e lo stato di salute di cavalieri e amazzoni e si applicano a chiunque partecipi all’evento, dai groom al pubblico.
Anche la comunicazione conta
Prima di un evento la Fei raccomanda agli organizzatori di fornire, nel dettaglio, le specifiche delle contromisure adottate per contrastare il caldo e rendere la partecipazione alle gare più piacevole per tutti. Ogni disciplina ha esigenze diverse, quindi vale la pena di far sapere in anticipo cosa ci si deve aspettare a un concorso.
Per entrare nel dettaglio del programma della Fei Beat the Heat CLICCA QUI
È disponibile anche un educational su FB che può essere visionato QUI