In sella, ogni azione deve essere istantanea e precisa. La concentrazione deve essere totale, così come la capacità di reagire in modo tempestivo e funzionale alle situazioni impreviste. La coach Eleonora Tamassia ci propone oggi un esercizio che va dritto al cuore di queste necessità: l’esercizio di Stroop, un allenamento cognitivo che, se integrato con l’attività fisica, diventa un potente strumento per migliorare le performance in sella.
Il principio alla base dell’esercizio di Stroop è il miglioramento dell’attenzione selettiva, un’abilità fondamentale per gli atleti. Si tratta di allenare il cervello a concentrarsi sugli stimoli rilevanti, ignorando quelli che sono distrattori o irrilevanti. Immaginate la scena in una gara: l’ambiente è caotico, le emozioni sono alte, e la concentrazione deve restare lucida nonostante il flusso continuo di informazioni e stimoli esterni. L’esercizio di Stroop è pensato proprio per allenare questa capacità, aiutando gli equitatori a non farsi sopraffare da stimoli non utili e a focalizzarsi sul presente, sull’obiettivo immediato, e sulla gestione del cavallo.
Inoltre, questo esercizio stimola il controllo inibitorio, ossia la capacità di frenare risposte automatiche e agire con quella che è la risposta più funzionale per la situazione. Durante una gara, ad esempio, non sempre la reazione immediata è la migliore. Imparare a riconoscere quando è il momento di frenare o di accelerare è cruciale per un equitazione di precisione e reattività. Con il miglioramento di questa abilità, l’atleta sviluppa una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie risposte, riuscendo a mantenere il controllo anche nelle situazioni più intense.
A rendere questo esercizio ancora più potente, è l’integrazione con uno sforzo fisico intenso, come quello che si fa con il vogatore. L’idea è quella di riprodurre l’affaticamento fisico e mentale che si sperimenta in sella durante allenamenti intensi o gare, quando la fatica inizia a pesare sulle gambe e sulla mente. Combinando l’esercizio di Stroop con un allenamento fisico, si simula l’affaticamento che può compromettere la lucidità mentale e la concentrazione. Questo permette di allenare la mente a rimanere focalizzata anche quando il corpo è stanco e sotto pressione, proprio come succede in sella.
Immaginate di affrontare una lunga sessione di allenamento, dove ogni fibra del vostro corpo è tesa, ma la vostra mente deve continuare a essere lucida e pronta a reagire ai cambiamenti del cavallo o alle sfide della competizione. L’esercizio di Stroop sotto fatica aiuta a simulare proprio questo tipo di stress mentale, migliorando la resilienza cognitiva e la flessibilità mentale, che sono qualità essenziali per superare gli imprevisti e affrontare con successo momenti critici.
Provate a inserire questo circuito nel vostro allenamento, unendo lo sforzo fisico e l’esercizio cognitivo. Non solo vedrete miglioramenti nella vostra concentrazione, ma anche nella capacità di mantenere la lucidità mentale sotto sforzo, un aspetto fondamentale per ogni equitazione di alta performance. In sella, la vera sfida non è solo il corpo, ma la mente: l’esercizio di Stroop è qui per allenarla al meglio.